domenica, Luglio 20, 2025
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Resta in ospedale la donna accoltellata dal marito

E’ ancora ricoverata all’ospedale di Giugliano la donna che nel primo pomeriggio di martedì è stata ferita a coltellate dal marito. Quindici i fendenti inferti da Giancarlo Mazza, poi arrestato per tentato omicidio dai carabinieri, alla moglie dopo una lite per futili motivi. La 38enne era nel suo appartamento al sesto piano nello stabile al civico 18 in via Labriola quando, in seguito ad una lite scoppiata per pregressi e reiterati dissidi familiari è stata accoltellata più volte alla schiena con un coltello. La donna è stata portata da alcuni vicini all’ospedale San Giuliano ed è stata sottoposta a intervento chirurgico per ferite multiple da taglio alla regione dorsale con perforazione dei polmoni. Non è in pericolo di vita ed è stata ricoverata con prognosi iniziale di 15 giorni. Subito dopo il fatto l’operaio si è barricato in casa e dopo aver tagliato i tubi del gas di 2 stufe a metano nel corridoio e in cucina ha minacciato di far esplodere l’appartamento. Durante l’opera di persuasione ad arrendersi dei carabinieri dell’aliquota radiomobile intervenuti sul posto, l’uomo è improvvisamente
uscito dall’abitazione e si è dato alla fuga venendo bloccato da un appuntato scelto dopo un prolungato inseguimento a piedi per le vie cittadine e dopo una breve colluttazione.
Contestualmente un brigadiere, che aveva ricevuto segnalazione circa la possibile presenza in casa dei 3 figli minori della coppia, si è precipitato nell’appartamento saturo di gas e dopo aver chiuso i
rubinetti ed aperto le finestre dell’abitazione ha udito rumori provenienti dalla
camera da letto. Pensando che i minori fossero li il militare ha aperto la porta
della stanza venendo investito da una densa coltre fumogena sprigionata dall’incendio del letto. Il personale dei vigili del fuoco del distaccamento di Scampia fatto intervenire ha spento le fiamme e messo in sicurezza l’appartamento. I militari sono stati portati in ospedale per accertamenti. Il brigadiere ha riportato intossicazione da monossido da carbonio e stato ansioso e l’appuntato contusione al ginocchio sinistro e un trauma contusivo alla spalla destra, entrambi guaribili in 7 giorni. Nel corso di sopralluogo è stata trovata e sequestrata l’arma bianca usata dal 40enne, un coltello da cucina di 19 centimetri di lama ancora sporco di sangue. L’arrestato è stato tradotto nella casa circondariale di Poggioreale.