C’è un legame profondo tra la parrocchia Beato Nunzio Sulprizio di Mugnano di Napoli, e la Polizia di Stato. I fedeli hanno risposto all’appello del parroco ed hanno donato ottocento euro per Fabio Graziano, il poliziotto di 33 anni, vittima di un incidente stradale e che ha bisogno di cure costosissime. A lanciare l’appello è stato il sacerdote don Pasquale Marono, che ha invitato una pattuglia delle volanti in parrocchia. Alla vista dei poliziotti, i fedeli si sono incuriositi e il sacerdote ha spiegato la ragione della loro presenza dentro e fuori la parrocchia. “La polizia – è qui in mezzo a noi – ha detto don Pasquale Marono durante l’omelia – non per portarci via, ma per sensibilizzare questa parrocchia, affinché – con un atto di amore –possa rispondere all’accorato appello di un loro collega, Fabio Graziano, ricoverato ad Innsbruck” (Austria). Ricordiamo che il poliziotto, fu travolto da un furgone che procedeva contromano lo scorso 7 settembre alla Riviera di Chiaia di Napoli” e da quel giorno non ha più ripreso conoscenza. Ma per Fabio Graziano, si apre uno spiraglio di speranza, una luce fuori dalle mura dell’ospedale.
Questa speranza darebbe a Fabio una possibilità di vita, ma servono ancora tanti soldi, circa 97mila euro. Tanto costa il ricovero di almeno 6 mesi nel centro neuroriabilitativo migliore d’Europa, diretto dal primario Leopold Saltuari, che ha recentemente visitato Fabio. La cifra è troppo alta per essere affrontata dalla famiglia, ma chi lo ama è disposto anche a vendere un rene. Questo è stato il drammatico appello, scritto da Paola Volpe, compagna di Fabio e suo grande amore, che dalla pagina Facebook “Fabio: tutto ha un senso” lancia un s.o.s. per raccogliere i soldi necessari alle cure mediche nel centro specializzato di Innsbruck. E per Fabio si sono mosse associazioni di volontariato, giornalisti, colleghi della polizia di Stato e tanta brava gente, che crede ancora nei valori della carità. Ma torniamo alla comunità parrocchiale del Beato Nunzio Sulprizio di Mugnano. Non è la prima volta che c’è questo legame tra la polizia di stato e la parrocchia. Lo scorso anno, infatti, la polizia di Stato, con il vice questore Vincenzo Centoletti, ha messo in guardia i giovani dall’uso della droga e dal pericolo dei botti, con delle attività informative e con delle manifestazioni con personale qualificato. Tra le varie specialità, la polizia fece scendere in campo gli artificieri, il reparto cinofili e il reparto volo, che con un elicottero della PS, sorvolò l’area della chiesa, “non per fare dei blitz” – ha detto il parroco – ma per salutare gli oltre 250 ragazzi, che avevano partecipato al Grest estivo”. Ora don Pasquale, si sta già preparando al nuovo Grest estivo, ma in cuor suo ha in mente di costruire un campo di calcetto per i ragazzi della sua comunità. Riuscirà il Comune di Mugnano o la Regione Campania a farsi carico di questo progetto?