Non doveva diventare di pubblico dominio, almeno non nel modo in cui è stato trattato dai media, l’incontro di ieri a Giugliano, tra il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca e il vescovo di Aversa Mons. Angelo Spinillo, presso la comunità di Sant’Annibale diretta dalla dottoressa Anna Bifulco. La “fuga di notizie” non è stata gradita né dal sindaco di Salerno (prossimo candidato a governatore della Regione Campania), neppure dal vescovo di Aversa che, di sicuro, non si aspettava di essere trascinato in una querelle politica. La visita di De Luca nel Giuglianese, comunque, non poteva passare inosservata. All’incontro erano presenti anche i consiglieri comunali di Villaricca Francesco Mastrantuono e Aniello Granata, oltre all’assessore Mario Molino. E’ di pochi giorni fa la presa di distanza di Francesco Mastrantuono (e del gruppo Napoli nord) dall’ex sindaco di Villaricca Lello Topo. La vicinanza al sindaco di Salerno non è mai stata un mistero, ma farsi vedere in sua compagnia, proprio “in casa di Topo”, avrebbe fatto scalpore. Ebbene così è stato. Se da un lato la notizia, per qualcuno, doveva passare in sordina, per altri la diffusione mediatica, avrebbe dato il giusto risalto alla vicenda, utile ovviamente, per fini elettorali.
De Luca. Il primo a prendere le distanze dalla “lettura in chiave politica dell’incontro di ieri”, è stato il sindaco di Salerno, che sul profilo della sua pagina Facebook, ha scritto: «Nella giornata di ieri sono stato in visita presso la comunità educativa Sant’Annibale in Giugliano, diretta dalla dottoressa Bifulco. In un territorio difficile, al centro dell’attenzione nazionale solo per elementi negativi, nascono e si diffondono iniziative di solidarietà e di accoglienza di straordinario valore, per l’impegno del volontariato e l’impulso della chiesa locale. Era presente nella casa famiglia il vescovo Spinillo, fortemente impegnato sui temi dei minori, del disagio sociale e della famiglia, con un impegno pastorale che è’ di stimolo per tutti : associazioni, istituzioni e singole persone. Ho espresso la mia preoccupazione per il fatto che in quei territori le drammatiche emergenze ambientali – a cominciare dalla questione delle ecoballe – si trascinino senza soluzioni da anni ed anni, ma sono convinto che, con un’azione istituzionale concreta e determinata, le soluzioni siano del tutto possibili.
E’ stato un bellissimo confronto di esperienze, uno scambio d’idee che ha arricchito i presenti, alla luce di realizzazioni nel campo della solidarietà davvero straordinarie nei loro contenuti di concreto sostegno alla famiglia e di profonda testimonianza religiosa. L’incontro di ieri non ha avuto altro significato che questo».
Anna Bifulco. Poco fa è giunta anche una nota della dottoressa Anna Bifulco, che ha ospitato l’incontro di ieri presso la sede dell’associazione Sant’Annibale: «È con somma meraviglia che apprendo da fonti giornalistiche (InterNapoli.it, Il Mattino di oggi e altri media locali) il carattere pubblico “politico” per certi versi propagandistico, conferito all’incontro privato che ieri 2 agosto 2014 si è svolto a casa mia. – Scrive la dottoressa Anna Bifulco in una nota inviata alla redazione di InterNapoli.it -. Ho invitato due persone che mi onorano della loro amicizia, il Vescovo di Aversa Mons. Angelo Spinillo e il Sindaco di Salerno dott. Vincenzo De Luca, a visitare la mia comunità Educativa Sant’Annibale in Giugliano, e a parlare del mio progetto a sostegno delle famiglie, quale segno concreto di un bene comune che può ancora realizzarsi nel territorio campano».
«Un uomo di Chiesa e un uomo delle istituzioni, quest’ultimo accompagnato da alcuni amministratori locali di Villaricca che non hanno letto l’umiltà di coloro che pur sapendo di ricoprire ruoli sociali di rilievo, trovano il tempo di dedicarsi di persona all’ascolto di realtà umane così profonde; questo è il segno che si sentono uomini al servizio delle loro comunità».
E poi prosegue: «La dimensione privata dell’incontro di ieri è descritta bene da una frase del paragrafo 223 dell’Esortazione di Papa Francesco ‘Evangelii gaudium’ secondo cui “Uno dei peccati che a volte si riscontrano nell’attività socio-politica consiste nel privilegiare gli spazi di potere al posto dei tempi dei processi.” Papa Francesco prosegue sostenendo che “Si tratta di privilegiare le azioni che generano nuovi dinamismi nella società e coinvolgono altre persone e gruppi che le porteranno avanti, finché fruttifichino in importanti avvenimenti storici. Senza ansietà, però con convinzioni chiare e tenaci.” Meravigliosa è la domanda che si pone Papa Francesco subito dopo, all’inizio del paragrafo 224», ha poi chiosato Anna Bifulco.
