NAPOLI. Impressa sul display del telefonino di alcuni studenti la foto di un boss di camorra recentemente arrestato. Accade a Torre Annunziata, in provincia di Napoli e la vicenda è stata rivelata ieri dal quotidiano il Mattino. A denunciarla, durante un dibattito sulla lotta al racket e all’usura, è stata una insegnante dell’Ici Marconi, al rione dei Poverelli. «Abbiate il coraggio di mostrare i telefonini con la foto di Cosimo Di Lauro, il vostro muovo idolo», ha detto la professoressa rivolta alla platea di studenti, uno dei quali stava mostrando la foto ad altri ragazzi. Cosimo Di Lauro, arrestato dai carabinieri nei giorni scorsi, è considerato il boss del clan omonimo, protagonista della sanguinosa faida di Scampia contro gli Scissionisti.
L’insegnante ha raccontato di aver già notato la foto sul telefonino di un alunno: «Ma lui – ha spiegato – è un ragazzo che ha problemi. Poi ho notato che anche qualcun altro aveva sul cellulare la stessa immagine, in particolare un ragazzo che da qualche tempo sta assumendo atteggiamenti da bullo».
«Senza una bussola morale, senza difese culturali, è drammaticamente normale che diventi difficile distinguere un delinquente dal vincitore della bussola dei famosi», ha commentato l’antropologo Marino Niola in un intervento ospitato sulla prima pagina del quotidiano napoletano.
E SUL CELLULARE SPUNTA LA FOTO DEL BOSS
L’esperto: «Giovani senza bussola morale»
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