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STRADA ALLAGATA, UNA FAMIGLIA RESTA ISOLATA
Giugliano, abusi e illeciti ai Tre Ponti Parete

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GIUGLIANO. Una famiglia isolata dalla pioggia che ha allagato l’unica via d’accesso all’abitazione. Succede in località tre Ponti Parete. «Da tre giorni non possiamo entrare in casa – spiega Biagio Lubrano, sopraintendente di polizia penitenziaria al carcere di Secondigliano -. La pioggia ha allagato la strada d’accesso. L’acqua arriva fino a quaranta centimetri». Non ci passano auto e mezzi: l’unica soluzione è indossare gli stivali. «La colpa – dice l’uomo – è dei continui abusi che si compiono in questa zona. Il vecchio alveo che scorreva sotto i Tre Ponti è stato occupato da un’azienda del posto. Questo ha provocato la totale ostruzione della strada, generando l’impossibilità del deflusso delle acque piovane». A poco serve l’intervento dei vigili del fuoco. Poche ore di pioggia e si è punto e a capo. «Da anni denunciamo abusi ed illeciti – dice la moglie di Lubrano, Erminia Sticchi -. Ma nessuno ci ascolta. Abbiamo segnalato il problema all’ufficio tecnico del Comune, ai vigili urbani, alle forze dell’ordine. Finora non si è mosso nulla. Siamo stanchi del continuo rimpallo di responsabilità». La protesta non è isolata. Sul piede di guerra ci sono i residenti dell’intera zona, dove operano diverse aziende. «Gli amministratori si sono dimenticati di noi. Hanno trascurato anche la manutenzione ordinaria», dicono. Una storia che si trascina da parecchi anni. Nel ’97 quindici famiglie vennero allontanate a causa dell’acqua che aveva completamente invaso le abitazioni. Solo tre mesi dopo gli appartamenti furono dichiarati nuovamente agibili. «Di fronte la nostra casa – aggiunge Lubrano – è stato costruito uno scarico abusaivo a cielo aperto. Nei giorni di pioggia sembra essere di fronte ad una cascata».


UF – IL MATTINO 31 GENNAIO 2005

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