CASAVATORE. I calciatori del Real Casavatore non hanno avuto la forza di scendere in campo per il consueto allenamento. Si sono visti allo stadio, si sono guardati negli occhi e hanno deciso che forse era meglio rinunciare. Non sanno se ci riproveranno oggi ad allenarsi e in segno di lutto vorrebbero anche saltare la gara di domenica. Era un loro compagno, Antonio Patrizio, 25 anni, che domenica scorsa è sceso in campo nel ruolo di centravanti nella partita contro il Qualiano uno dei tre giovani uccisi. La morte di Antonio – affermano – è una sconfitta, «una sconfitta per tutti».
CASAVATORE, LA PARTITA PERSA DI ANTONIO
L’ultima gara contro il Qualiano. La squadra: «Tutti sconfitti»
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