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SCOLARO COLPITO DA MENINGITE, MIGLIORANO LE CONDIZIONI
Qualiano: permane la paura tra i genitori degli studenti

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QUALIANO. Migliorano le condizioni dell’alunno della scuola media «Verdi» di Qualiano colpito da una forma batterica di meningite. Dall’ospedale Cotugno la notizia è arrivata nel primo pomeriggio di ieri. Pur riservandosi la prognosi, i medici del nosocomio hanno fatto sapere che le condizioni di salute dell’11enne sono in fase di miglioramento. Il ricovero del ragazzino aveva creato molta apprensione tra i genitori dei coetanei che frequentano la scuola di via Silvio Pellico. E che, ancora ieri, hanno tenuto a casa i ragazzi. «Non ci fidiamo – dicono -. Chiediamo la disinfezione dei locali. Delle rassicurazioni a voce non sappiamo che farcene». I genitori hanno manifestato più volte davanti ai cancelli della scuola e alla sede dell’Asl Napoli 2. Una delegazione è stata ricevuta dal sindaco-medico, Michele Schiano di Visconti. «Non c’è alcun pericolo – sottolinea il primo cittadino -. Il caso di meningite riscontrato non è virale. Per gli altri alunni non c’è rischio. Sono in continuo contatto con i responsabili dell’Asl: dicono che la disinfezione è inutile». Rassicurazioni anche dal preside della scuola media, Gennaro D’Orio: «È tutto sotto controllo – dice -. Ho telefonato all’ufficio d’epidemiologia dell’Asl Napoli 2 perché venga effettuata la disinfezione in tutti i locali dell’edificio. Ma il medico interlocutore ha ribadito che non è necessario procedere in tal senso». Le rassicurazioni del dirigente scolastico, però, non bastano. I genitori non s’accontentano, vogliono di più, pretendono maggiori garanzie: «Siamo preoccupati – dice Anna Di Cianni, madre di una bimba di II P -. La meningite è una malattia molto contagiosa, basta uno starnuto per propagare il contagio. Chi ci assicura che nelle aule non siano rimasti bacilli?». Ad esasperare ancora di più gli animi, la voce che altri due alunni della scuola elementare «Don Bosco», l’istituto frequentato dalla sorella dell’11enne contagiato, sarebbero stati colpiti dall’infiammazione delle meningi cerebrali e spinali. «Ho un bimbo di 8 anni all’elementare e una ragazzina di 12 alle medie – dice Emilia Formisano -. Ho paura. Fino a quando non avrò la certezza assoluta del cessato allarme, i miei figli resteranno a casa». Tra i banchi della «Verdi», ieri mattina, era presente circa la metà degli studenti. Deserta la I D, frequentata dallo studente che ha contratto la malattia: i familiari dell’11enne e tutti coloro che sono venuti a contatto con lui, compresi compagni e insegnanti, sono stati sottoposti ad una terapia antibiotica di profilassi a base di rifampicina. «La situazione è sotto controllo – dice Salvatore Onofaro, assessore alla Pubblica Istruzione -. Abbiamo seguito tutta la procedura suggerita dall’Asl». E per evitare nuovi allarmismi, l’autorità sanitaria locale riunirà i genitori alla scuola elementare «Santa Chiara» di via Di Vittorio: anche qui, nelle scorse ore, si era parlato di un probabile caso di meningite. «Alle 10 di questa mattina – spiega il dirigente scolastico, Antonietta Maisto – i genitori si ritroveranno nella sala principale dell’edificio per ricevere tutte le informazioni del caso. Gli esperti dell’Asl scioglieranno ogni dubbio o perplessità».




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UF IL MATTINO 3 FEBBRAIO 2005

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