“Lucia si è trovata a operare alla guida di una de rami più delicati della Regione, mia sorella Lucia ha portato la croce e tante persone possono venire a testimoniarlo, fino al 30 giugno di quest’anno”, ha detto, tra le lacrime, Manfredi Borsellino, fratello di Lucia, intervenendo nell’aula magna della Corte d’Appello di Palermo alla commemorazione della strage di via D’Amelio organizzata dall’Anm. “Da oltre un anno era consapevole del clima di ostilità e delle offese subite solo per adempiere il suo dovere, in corsi e ricorsi drammatici che ricordano la storia di mio padre”, ha poi aggiunto affermando di non poter “entrare, per le mansioni che ricopro (è commissario di Polizia ndr), nel merito delle indiscrezioni giornalistiche di questi giorni, che indipendentemente dalle verifiche che verranno fatte sull’attendibilità di determinate circostanze, avranno turbato tutte le persone presenti in quest’aula, ma vi assicuro che non hanno turbato l’interessata”. La lettera di dimissioni di mia sorella Lucia dall’assessorato alla Salute ha prodotto un silenzio sordo da parte delle istituzioni. Ma quella lettere già diceva tutto e andrebbe riletta più volte”, ha continuato Manfredi rivolgendosi al presidente della Repubblica Sergio Mattarella al quale dice: “Oggi sono qui solo per lei, presidente. Lei è tra quelli che hanno voluto bene a mio padre, lei ha avuto il nostro stesso vissuto e può comprendere cosa stiamo vivendo in questo preciso momento storico con le mie sorelle”.
Al termine del suo intervento Manfredi Borsellino ha abbracciato il presidente Mattarella, che si è alzato e lo ha ringraziato per il discorso. Più volte Manfredi si è dovuto interrompere per la commozione.
Presenti alla cerimonia anche i ministri dell’Interno e della Giustizia, Angelino Alfano e Andrea Orlando. L’evento — che inizierà con la proiezione di un video e il saluto del presidente della Corte d’Appello di Palermo, Gioacchino Natoli, e del presidente dell’Anm del capoluogo, Matteo Frasca — si articolerà in due sessioni. Nella prima, interverranno Mattarella e i ministri, il procuratore generale di Palermo, Roberto Scarpinato, il presidente dell’Anm, Rodolfo Sabelli, il capo della polizia, Alessandro Pansa ed il vicepresidente del
Csm, Giovanni Legnini. Subito dopo Mattarella andrà anche in via D’Amelio.
Crocetta dà forfait – Il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, non parteciperà alle commemorazioni. Il Governatore, travolto dallo scandalo intercettazioni con il suo medico Matteo Tutino – intercettazioni smentite più volte dalla Procura di Palermo – non andrà neppure ad accogliere il Capo dello Stato. Ad accogliere Mattarella, come si apprende, dovrebbe essere il neo assessore alla Sanità della Sicilia, Baldo Gucciardi, nominato da Crocetta, che si è autosospeso, all’interim.
Proprio ieri, Rita Borsellino, sorella del giudice ucciso da Cosa nostra, aveva inviato un sms a Crocetta in cui gli chiedeva di non partecipare alle commemorazioni.


