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Giugliano. Il boato che ha scosso l’hinterland: le immagini dell’esplosione

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Il forte boato delle 20:40 di ieri sera ha fatto tremare i vetri delle abitazioni di Lago Patria, Villaricca 2 e Qualiano. Immediatamente sui social è scattato l’allarme. Le immagini del fumo generato dall’esplosione alla fabbrica di fuochi d’artificio, alle spalle della centrale fotovoltaica di Lago Patria, hanno cominciato a circolare sui social network. Decine di telefonate, messaggi su Wathsapp con foto e video: è scoppiato il panico. Gli abitanti hanno preso d’assalto i siti d’informazione per avere le prime risposte e cercare di capire cosa avesse provocato quel boato che si è udito a decine di chilometri di distanza. Segnalazioni sono arrivate da Ischia, da Capua e perfino dal capoluogo partenopeo.

In un primo momento le fiamme sembrano avvolgere la centrale fotovoltaica che si trova proprio a ridosso della circumvallazione esterna, poi dopo alcuni minuti, è arrivata la conferma ufficiale. A saltare in aria è stata la fabbrica di fuochi d’artificio all’interno di una traversa di Via Madonna del Pantano, in aperta campagna. E’ la seconda volta in due mesi, nel maggio scorso, infatti, una vicenda analoga provocò quattro morti, alla fabbrica di proprietà della famiglia Vallefuoco di Mugnano di Napoli, tra Qualiano e Giugliano. E’ di Mugnano anche il proprietario della fabbrica dove si trova il capannone che è esploso ieri sera: la fabbrica appartiene a Isidoro Liccardo, anch’esso storico fuochista mugnanese, dove la tradizione dei fuochi d’artificio si tramanda da generazioni.

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Abbiamo raccolto in una galleria fotografica alcune immagini giunte in redazione, in allegato c’è anche un piccolo video dove si possono vedere le fiamme alte, proprio a ridosso della centrale fotovoltaica di Lago Patria.

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