Trasformare i tributi comunali o le ingenti somme evase in ore di lavoro da dedicare alle attività in favore della comunità? Si può, con il ‘baratto amministrativo’. L’istanza è stata protocollata e inviata al sindaco di Giugliano Antonio Poziello dai due consiglieri comunali d’opposizione del Movimento Cinque Stelle. L’iniziativa di Nicola Palma e Vincenzo Risso è percorribile in base all’articolo 24 della legga n. 164/2014 che prevede la possibilità di deliberare riduzioni o esenzioni di tributi a fronte di interventi per la riqualificazione del territorio da parte di cittadini singolo o associati. Interventi come la pulizia, la manutenzione e l’abbellimento di aree verdi o strade, oppure ancora interventi di decoro urbano o recupero di beni immobili inutilizzati.
La proposta dei grillini prende ispirazione dalle difficoltà che sempre più concittadini incontrano nel far fronte al pagamento dei tributi comunali e delle ingenti somme evase di cui il Comune di Giugliano è creditore, a titolo di imposte e tasse locali. Il baratto amministrativo, pertanto, è un sistema che farebbe contento chi, magari, è disoccupato.
Si tratta di un’opportunità valida anche al fine della valorizzazione della persona e che consentirebbe ai cittadini al momento senza lavori di sentirsi “socialmente utili”. «Lavorare per la propria città rappresenterebbe uno stimolo a diffondere senso civico e senso di appartenenza».
Nicola Palma e Vincenzo Risso, quindi, chiedono «all’amministrazione comunale che sia redatto un Regolamento che introduca la possibilità del ‘baratto amministrativo’. Il sistema del calcolo del valore economico delle ore di lavoro svolte potrà essere attuato in funzione del tipo di incarico e del corsto orario del dipendente pubblico impiegato nella medesima mansione».
