E’ stata definitivamente annullata l’aggiudicazione dell’immobile sequestrato alla criminalità organizzata, sito all’angolo tra via San Rocco e via De Caro, che in prima battuta doveva essere preso in gestione dall’associazione “AMNESIA” di Napoli. Secondo la determina redatta dall’ufficio Servizi Finanziari, la stessa associazione non avrebbe firmato la stipula della convenzione, dopo che il progetto di realizzare il “Bar Alzheimer” era risultato per l’ente la proposta migliore per la concessione dell’immobile. La prima convocazione era fissata per il 20 marzo scorso, ma fu richiesta una prima proroga per motivi organizzativi propri dell’associazione. In una successiva mail inviata all’ufficio protocollo, la legale rappresentante dell’associazione, comunicava di non ritenere li locali idonei allo svolgimento delle attività proposte e di non poter assumere gli oneri di manutenzione dell’immobile comunale, concludendo che non avrebbe stipulato la relativa convenzione di concessione. L’ente però controbatteva alla stessa affermando che ciò andava contro una dichiarazione resa in gara di idoneità della struttura rispetto al progetto che intendeva realizzare e di presa visione e accettazione delle condizioni contrattuali, compresa l’assunzione a proprio carico degli oneri di manutenzione. A questa seguiva una diffida ufficiale a presentarsi in municipio per la stipula della convenzione come previsto per legge.
Il 10 aprile scorso la rappresentante legale, giunta nell’ufficio comunale, chiedeva che fossero esibiti i certificati di agibilità ed abitabilità del bene, richiesta che veniva accettata e si concordava una nuova riunione per il 7 maggio. In tale data l’appuntamento va deserto ed il giorno successivo arriva una comunicazione, che come riporta la determina: “Si sostenevano (nella missiva) “diversità nelle strutture assentite”, senza precisare quali siano tali diversità, e si lamentava la mancanza nel certificato di abitabilità di riferimenti e dichiarazioni che non sono normativamente previsti per tale tipo di certificazione, il tutto al fine di non sottoscrivere la citata convenzione.”
Per veire incontro comunque alle richieste ed arrivare ad un accordo che consentisse la stipula della convenzione è stata rifissata una nuova data, l’ 8 giugno, per la ratifica della stessa, ma anche questa convocazione non va a buon fine ed il bene come previsto dalla normativa vigente dovrà essere oggetto di una nuova gara pubblica per l’aggiudicazione.


