Il sindaco di Giugliano, Antonio Poziello, è intervenuto sulla questione del Mercato Ortofrutticolo di Giugliano, dopo il blitz della Direzione Investigativa Antimafia che ha coinvolto 40 persone di cui 20 raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare: «Il quadro che ci consegna quest’indagine è particolarmente preoccupante per la capacità della criminalità organizzata, camorra, ndrangheta e mafia, di fare cartello e spartirsi il controllo degli affari connessi all’agroalimentare in tutto il centrosud – afferma il primo cittadino -. Emerge, poi, come il clan giuglianese avesse un ruolo guida all’interno di questa consorteria ed un controllo capillare di quanto avveniva anche all’interno del MOG. Dato, di per sé allarmante».
Ma il sindaco della terza città della Campania è già al lavoro da giorni per cercare di far decollare la struttura commerciale, considerata in passato, fiore all’occhiello dell’economia locale: «Stiamo lavorando per la riorganizzazione della struttura – ha spiegato Poziello -. Ho dato mandato agli uffici di verificare il possesso dei requisiti da parte dei commissionari, in modo da poter rilasciare concessioni definitive e non ancora e sempre provvisorie dopo circa 30 anni. Stiamo intervenendo sulla struttura per la messa a norma per l’agibilità – e ha poi proseguito – abbiamo terminato i lavori sulla prima stecca e sulla stecca degli uffici, che a breve dovrebbe ospitare anche personale di SMA Campania. Stiamo inoltre cercando di attirare investitori istituzionali e di filiera, con l’idea di presentare un progetto di rilancio attraverso un project financing, attraverso il quale realizzare una completa ristrutturazione ed il rilancio del mercato e la gestione dei servizi del mercato. Puntando in particolare alla grande distribuzione organizzata, che questa struttura non ha mai intercettato anche perché manca di impianti per la calibratura, lo spazzolamento, il confezionamento e condizionamento indispensabili per quel tipo di mercato».


