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HomeCronacaGiugliano. Blitz Antimafia, stamane l'interrogatorio di garanzia per Antonio Picardi

Giugliano. Blitz Antimafia, stamane l’interrogatorio di garanzia per Antonio Picardi

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Antonio Picardi stamattina è stato interrogato presso il carcere di Secondigliano, dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli Ruggiero, per l’interrogatorio di garanzia, durante il quale il ventottenne si è avvalso della facoltà di non rispondere. La difesa del figlio di Patrizianiello, coordinata dall’avvocato Giuseppe Pellegrino, chiederà per il suo assistito una misura cautelare meno rigida del carcere, adducendo come motivazione lo stato di infermità del ventottenne, per le conseguenze di un grave incidente automobilistico occorsogli nel 2005 e che ha portato all’amputazione di una gamba e all’impianto di una protesi anche ad una spalla. Le accuse per Picardi sono di associazione mafiosa (416bis), cosa che in genere preclude a qualsiasi tipo di agevolazione del regime carcerario duro, come previsto dal codice penale. Il giovane è finito in carcere dopo il blitz dell’Antimafia contro il clan Mallardo per il racket imposto agli operatori del Mercato Ortofrutticolo di via Santa Maria a Cubito. In particolare Antonio Picardi è ritenuto colui che aveva il compito di mantenersi costantemente in contatto col padre, Patrizio Picardi, e gli altri affiliati e di veicolare le direttive impartite nel periodo in cui suo padre era reggente del sodalizio criminale, nonché di riportare sempre ai vertici del clan le vicende criminali di maggiore interesse, soprattutto per la gestione degli autotrasporti e del mercato ortofrutticolo.

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