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Mugnano. Giordano su rivendicazione NFO: «Più che ‘sovversivi misteriosi’, direi goffi e sgrammaticati»

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Che cose strane succedono a Mugnano ultimamente. Pare che ad alcune
redazioni di giornali sia arrivata una mail a mio nome (o per
essere più precisi inviata da un indirizzo mail che contiene il mio
nome e cognome) che minaccia l’amministrazione, in un italiano
improbabile e stentato, a rispettare gli impegni presi con i cittadini
e a non cedere ad accordi con la criminalità organizzata. Ecco, se
l’intento di questa trovata era imbastire una minaccia reale ai danni
di qualcuno mi pare che non sia riuscito benissimo. Al di là del fatto
che un messaggio minatorio mandato con nome e cognome e una sigla con
acronimo che non spiega l’acronimo stesso, sono aspetti della mail a
dir poco esilaranti e che denotano una certa inesperienza dei
soggetti, al netto mi pare che sia più la goffaggine che la
pericolosità il tratto saliente di questa strana vicenda.

Tuttavia essendo stato, mio malgrado, tirato in ballo da questi
“sovversivi misteriosi” come mittente delle “minacce”, senza dare
eccessivo peso all’accaduto, due cose le vorrei dire. Innanzitutto
stamattina mentre la mail veniva inoltrata da questo mio account
farlocco, io ero proprio a Mugnano insieme ai cittadini e le cittadine
del comitato civico “Cambiamo Mugnano” e con i ragazzi dei campi
estivi del Fondo agricolo sottratto alla camorra e su cui lavoro e
stavamo pulendo e mettendo a posto la villetta di Mugnano 2000,
restituendola alla città attraverso una azione pubblica. Un gesto che,
come quelli che ho sempre portato avanti, pone sì un problema alla
nuova amministrazione ma lo fa nella modalità pubblica che ha sempre
caratterizzato il mio agire e quello delle mie comunità di
riferimento. Nessuna delle cose che abbiamo fatto in questi anni ha
avuto bisogno di servirsi di una dimensione non pubblica per sfidare
la politica locale, quella regionale o lo Stato. Per cui quello che
porta indebitamente il mio nome è un gesto di cui non riconosco lo
stile e che non mi appartiene.

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Detto ciò, davvero senza ironia, invito gli autori di questa brillante
trovata a rivolgersi direttamente al sottoscritto (scrivendomi magari
all’account vero che ho e utilizzo frequentemente per l’attività
politica) per chiarire eventualmente le motivazioni dell’utilizzo del
mio nome per questa stupidaggine. Non sono un amante della giustizia
formale e per questo non procederò in alcun modo legalmente verso
questi “ignoti”. Anche perché sono convinto che non ci sia nessuno da
cui tutelarsi. Anzi a dire la verità l’unica cosa che mi sento di
consigliare a queste persone è qualche lettura per l’estate in modo
che il prossimo comunicato sia quanto meno in italiano ( o anche in
napoletano) basta rispettare la grammatica, soprattutto se hanno
intenzione di continuare a usare il mio nome. Della questione di
stamane mi ha disturbato più che altro la perdita di tempo a cui mi
sono dovuto sottoporre essendo stato convocato dai Carabinieri di
Mugnano in merito a questa storia e si sa che le caserme non sono tra
i luoghi dove preferisco trascorrere le ore pomeridiane, soprattutto
con questo caldo. Un ultimo consiglio: in generale invece di farvi
scudo dei nomi e dei profili di altri, scendete per strada e se le
cose non vi stanno bene, metteteci la faccia!

Egidio Giordano

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