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HomeCronacaSant’Antimo. Pincher imprigionato in una gabbia: la polizia locale denuncia donna

Sant’Antimo. Pincher imprigionato in una gabbia: la polizia locale denuncia donna

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Da diversi giorni dei cittadini avevano segnalato alle guardie zoofile e alla Polizia Locale la presenza di un cane chiuso all’interno di una baracca composta da lamiere. L’intervento in una zona periferica del territorio, ha consentito agli agenti del Comando, diretti dal Maggiore Chiariello, e alle guardie zoofile di dell’Associazione Agri Ambiente, in persona del dott. Costa e sig.ra Ippolito, di accertare che in un’area sterrata di circa trecento metri quadri, antistante un fabbricato, vi era rinchiuso un cane, di razza pincher, che abbaiava continuamente.

All’atto dell’intervento, si è riusciti ad aprire il box e subito all’interno una scena raccapricciante. Una temperatira di circa 45 gradi, a seguito del caldo torrido di questi giorni, e un cane di razza pincher, di circa sei mesi, mal nutrito, tra escrementi di animali, pulci e insetti. L’animale,privo di microchip, è stato subito prelevato e il proprietario, un cittadino santantimese, è stato denunciato alla Magistratura per il reato di maltrattamento di animali, fattispecie punita dall’articolo 544 ter del codice penale nell’ambito dei delitti contro il sentimento degli animali.

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Ora rischia una seria condanna che va da tre mesi a un anno o con la multa da 3000 a 15000 euro. Inflitte sanzioni amministrative per mancanza di microchip. Sull’animale, sequestrato e dato in affidamento a canile convenzionato, è stata effettuata visita medica da parte del personale sanitario dell’ASL. Dall’inizio dell’estate il personale della Polizia Locale conta di circa 12 animali controllati e sanzionati per mancanza di microchip.

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