Nella banda di 21 persone arrestate dai carabinieri del Vomero, figura anche un melitese, Vincenzo Montesanto, 40 anni, condotto anche lui in carcere nell’operazione che ha portato allo smantellamento della gang che, per loro stessa ammissione in alcune intercettazioni telefoniche, aveva “fatto piangere” gli istituti scolastici di tutta la provincia. Era diventato un vero e proprio lavoro quotidiano, per la banda di balordi, sottrarre i computer ed altri strumenti informatici comprati dalle scuole con i fondi del ministero. In un unico colpo avevano rivenduto il materiale rubato per 27mila euro e nelle loro conversazioni, intercettate dai militari dell’Arma, si vantavano con frasi come “Il ministero mette i soldi e noi li facciamo piangere”, oppure “con le scuole alziamo almeno mille euro al giorno”. Le indagini però, nonostante i colpi a ripetizione, sono proseguite spedite e con un lavoro certosino si è riusciti a rislaire a tutti i componenti della banda, che nell’ultimo periodo avevano cominciato a sentirsi braccati dalle forze dell’ordine e ad avere paura di finire in manette. Qualche mese addietro a Scampia era stata smantellata un’altra associazione a delinquere finalizzata ai furti nelle scuole, che molto probabilmente aveva colpito proprio gli istituti dell’hinterland che, in alcuni casi, si erano visti rubare i computer ancora imballati negli scatoloni.
Melito. Vincenzo Montesanto nella banda di rapina-scuole
PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

