L’attività investigativa di Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia di Stato ha permesso di scoprire un giro di gioco d’azzardo e scommesse on line illegali. La società incriminata è Betuniq con sede principale a Malta. Betuniq nel giro di pochi anni ha aperto agenzie di giochi e scommesse, arrivando mille e cinquecento punti commerciali distribuiti in tutte le regioni d’Italia. Le agenzie erano controllate, in maniera diretta, o attraverso prestanome, da camorra e ‘ndrangheta, realizzando così guadagni diretti e ottenendo la possibilità di riciclare in proprio.
La società faceva confluire nei propri conti il denaro delle giocate on line e il giocatore poteva pagare o ritirare le vincite in contanti. Il sodalizio societario che aveva già accumulato un ingente patrimonio, evaso il fisco italiano, riciclato ingenti quantità di denaro, era intenzionato a ripulire Betuniq per partecipare al bando per le concessioni di Stato, già in programma per il 2016. La società era così indirizzata a entrare nel prepotentemente mercato dietro una facciata di apparente legalità.
L’imponente operazione ha dato un duro colpo al gioco illecito: 41 ordinanze di custodia cautelare, 56 aziende sequestrate, 1500 punti vendita terrestri chiusi e 82 siti internet nazionali ed esteri oscurati.
I giochi con vincite in denaro in Italia sono permessi solo a società che hanno ottenuto la licenza da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Betuniq non aveva la licenza italiana ma operava con una licenza ottenuta da Malta. Le società con licenza maltese non possono operare legalmente sul mercato Italiano. Si consiglia pertanto a chiunque volesse giocare di affidarsi sempre ed esclusivamente a siti di gioco legali autorizzati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, grazie al quale i giocatori sono tutelati.
Siamo consapevoli che il gioco online è un fenomeno globale e in Europa si sta assistendo a una rapida espansione. In molti Paesi Europei, soprattutto in Italia, ottenere una licenza di gioco per operare legalmente non è semplice, mentre Malta e Gibilterra, come nel caso di Betuniq, semplificano le procedure per il rilascio della licenza di gioco. Fortunatamente per l’Italia tali società non sono legali e non possono operare sul nostro territorio.


