Il ricorso presentato, al Tar delle Marche, dalla Senesi S.p.A. in seguito all’interdittiva antimafia comminata dalla Prefettura di Fermo ha dato esito positivo: la misura cautelare è stata sospesa e, di conseguenza, la società marchigiana continuerà a gestire il servizio di raccolta a Melito fino all’aggiudicazione del bando europeo. Con il pronunciamento del Tribunale Amministrativo delle Marche, cadono così anche le motivazioni allegate alla notifica di risoluzione contestata dal Comune alla società di Porto Sant’Elpidio. La compilazione della documentazione che darà il via alla gara che sancirà quale sarà la ditta che si occuperà della raccolta nei prossimi anni è quasi completa e, nella migliore delle ipotesi, già entro fine luglio sarà inviata alla SUA.
“La recente pronuncia del Tar unitamente alle garanzie ricevute dai vertici della ditta di Fermo che ci assicurano che non verranno registrati ulteriori disagi sul nostro territorio ci rasserenano – ha dichiarato in una nota la vicesindaco con delega all’ambiente, Marina Mastropasqua – Dal canto nostro, al fine di garantire ai melitesi la regolarizzazione completa di ogni attività, stiamo imprimendo una significativa accelerazione alla procedura per l’invio alla SUA, ancor prima della pausa estiva, di tutta la documentazione necessaria all’avvio della nuova gara per il servizio di igiene urbana in città.”
Intanto in città è ripresa già da qualche settimana la normale raccolta porta a porta, ma – parallelamente – non tende a placarsi il fenomeno del deposito selvaggio ad ogni ora e in luoghi non autorizzati; un uso che potrebbe essere attenuato dai primi verbali che la polizia municipale sta elevando grazie alla visione delle immagini registrate in aree endemiche dell’abbandono selvaggio del sacchetto.
