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Marano. Consiglio comunale, a rischio i provvedimenti economico-finanziari

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Altro consiglio comunale, altro check-up sulle frizioni delle
forze di maggioranza. La seduta che inizierà domani alle 18 porta con
sé molte incognite dovute alla crisi aperta dai 6 dissidenti. In caso
di una loro assenza l’amministrazione potrebbe non avere i numeri per
approvare gli atti propedeutici al bilancio come le tariffe della Tari
e il piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti. Sulla
scrivania di Angelo Liccardo c’è sempre la spinosa questione
dell’azzeramento della giunta senza la quale i diguidiani non si
sentono partecipi della maggioranza; il sindaco non ha intenzione di
cambiare l’esecutivo poiché è fondamentale per l’approvazione degli
schemi di bilancio, ciò però non gli assicura i numeri in consiglio
per l’approvazione che dovrebbe arrivare ad agosto inoltrato. Sarà una
guerra di nervi fino alla conta dell’ultimo consigliere sia di
maggioranza sia d’opposizione; non si esclude un’assenza di massa dei
primi così da far riconvocare la seduta il giorno dopo in cui non ci
sarà bisogno del numero legale. Tolti i primi due riguardanti le
prassi consiliari, sono nove i punti all’ordine del giorno. Si parte
dalla mozione di censura indirizzata a Liccardo dal consigliere
comunale Mauro Bertini; il tema è l’area Pip grazie al quale l’ex
sindaco vuole portare a casa una vittoria politica facendo emergere in
consiglio la spaccatura in maggioranza. A seguire ci sarà la delibera
riguardante la cessazione delle aree di proprietà del Comune comprese
nei Piani di Edilizia Popolare. I regolamenti che dovranno essere
approvati riguarderanno: la gestione del servizio ludoteca e quella
dell’asilo nido. Dopo i due punti riguardanti il servizio dei rifiuti,
chiudono i tre punti riguardanti i debiti fuori bilancio.

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