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HomePoliticaOrsi scagiona Cosentino: «Mai consegnato una busta con 50 milioni all'ex sottosegretario»

Orsi scagiona Cosentino: «Mai consegnato una busta con 50 milioni all’ex sottosegretario»

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Sergio Orsi, l’imprenditore già condannato in uno dei filoni dell’inchiesta Eco4 scagiona l’ex sottosegreatrio di Forza Italia Nicola Cosentino: «Non ho mai consegnato all’onorevole Nicola Cosentino la busta con i 50 milioni di lire o i 50mila euro di cui parla Gaetano Vassallo. Quel racconto è falso. Feci scrivere anche una smentita dall’avvocato Carlo Sarro (oggi deputato di Forza Italia, ndr) e la inviammo all’Ansa». Stamane in udienza presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, l’imprenditore dei rifiuti è stato sentito nel processo cosiddetto «Eco4» a carico ddi Cosentino per concorso esterno in associazione camorristica.

Secondo l’accusa Orsi era al soldo dei casalesi nel periodo in cui gestiva insieme al fratello Michele (ucciso dal gruppo Setola, ndr) l’Eco4, società che raccoglieva per conto del Consorzio pubblico Ce4 l’immondizia in 20 Comuni del Casertano, ha smentito il grande accusatore di Cosentino, quel Vassallo proprietario in passato di una grande discarica tra Giugliano e Parete, simbolo del potere delle ecomafie nella Terra dei Fuochi, e oggi collaboratore di giustizia, che aveva raccontato agli inquirenti della Dda di una busta gialla con un rigonfiamento consegnata da Sergio Orsi a Cosentino nell’ufficio del politico a Casal di Principe con dentro 50milioni delle vecchie lire. Orsi ha poi riferito, rispondendo alle domande del pm della Dda di Napoli Alessandro Milita (in aula anche il pm Sandro D’Alessio, ndr), che consegnò «su richiesta di Cosentino una busta con 10mila euro alla sede di Forza Italia in corso Trieste a Caserta per acquistare le tessere del partito. Dentro c’erano anche i nominativi delle persone da tesserare, tutti miei collaboratori. Io poi la tessera non l’ho mai ritirata».

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