Ventiquattro persone risultano indagate nell’inchiesta sulla cooperativa di ex detenuti primavera terza. Tra loro ci sono anche un giuglianese di 61 anni, Alfonso Simonetti e un qualianese di 27 anni Giuseppe Tesoro. Ieri sono scattate perquisizioni negli uffici della città metropolitana, nell’ambito dell’inchiesta per associazione per delinquere finalizzata alla truffa, con l’aggravante della finalità mafiosa.
Legami con la camorra. L’inchiesta è condotta dal procuratore aggiunto Filippo Beatrice e dal Pm Henry John Woodcock, che ipotizzano legami con la camorra del clan contini e con esponenti della pubblica amministrazione. Stando ai primi accertamenti della guardia di finanza del comando provinciale di Napoli, la Coop avrebbe intascato soldi e finanziamenti per interventi mai avvenuti.
Funzionari denunciati. Nel blitz di ieri sono coinvolti anche sei funzionari della ex Provincia e un avvocato. A fare i nomi sarebbe stato un collaboratore di giustizia. Ora gli inquirenti puntano a verificare l’esistenza dei rapporti tra i funzionari della provincia, esponenti politici, referenti delle Coop con personaggi legati alla camorra.
