E’ polemica per la scelta di spostare il consiglio comunale dalle 10 di domani mattina alle 16 del pomeriggio di domani; un’assise già programmata da una settimana e tra l’altro in seconda convocazione. Il presidente Giosuè Di Marino, infatti, ha convocato un nuovo consiglio comunale in seduta “straordinaria”, con all’ordine del giorno l’approvazione delle tariffe Tasi, Tari, Imu e addizionale Irpef, oltre agli argomenti già programmati. La decisione ha mandato su tutte le furie i consiglieri di minoranza che attaccano: «Non si è mai vista una cosa del genere, questa maggioranza decide contro ogni regola democratica di annullare un consiglio comunale per farne un altro a poche ore di distanza, con temi che i consiglieri ovviamente, non saranno in grado di valutare in così poco tempo, trattandosi di argomenti di tipo tecnico, fondamentali per l’approvazione del bilancio. Siamo sconcertati – aggiungono – per l’approssimazione con cui il presidente Di Marino conduce i lavori del consiglio comunale».
«E’ stata una scelta presa per motivi di urgenza e nell’interesse della città – ha dichiarato Giosuè Di Marino, che ha poi aggiunto – non avevo alternative, visto che solo nelle ultime ore sono state approvate le tariffe propedeutiche al Bilancio e la mancata ratifica di quest’ultime entro il 30 luglio prossimo, avrebbe messo in difficoltà lo stesso ente e quindi la città. Prima di convocare l’assise straordinaria – ha proseguito Di Marino – mi sono confrontato con il segretario generale dell’ente, il dottor Franco Natale, da cui ho avuto tutte le rassicurazioni del caso».
L’assise dunque si sposta nel pomeriggio di domani e oltre ai temi già in programma, affronterà anche quello delle tariffe: Tari, Tasi, Imu e l’addizionale Irpef, le cui novità sono importanti e prevedono nuovi aumenti sul fronte Imu (seconda casa) e Tasi (servizi indivisibili), mentre l’addizionale Irpef resterà invariata e la Tari (la tariffa sui rifiuti) subirà un lieve calo.

