Dopo essere stati la settimana scorsa assieme al Comitato Civico Cambiamo Mugnano, agli attivisti del Fondo rustico A. Lamberti- Selva Lacandona – bene confiscato alla camorra – e ai ragazzi e alle ragazze dei campi estivi organizzati proprio dal Fondo rustico A. Lamberti- Selva Lacandona, nella villetta di Mugnano 2000 per sottrarla al colpevole degrado in cui versava a causa della totale assenza delle istituzioni, oggi siamo stati a Marano per una giornata simile.
Sempre assieme agli attivisti del Comitato Civico Cambiamo Mugnano, a quelli del Fondo rustico A. Lamberti- Selva Lacandona e ai ragazzi e alle ragazze dei campi estivi da loro organizzati abbiamo deciso di proseguire quel lavoro di riqualifica e restituzione alla collettività della villetta comunale di via Piave 51, da noi rinominata Villetta Socrates.
Una giornata pregna di significato avendo portato in quel luogo ragazzi e ragazze provenienti da un’altra città e da un’altra realtà con l’obiettivo di far conoscere meglio e più da vicino il lavoro di tutte quelle realtà che dal basso provano a mettere in luce quelle che sono le contraddizioni e i corto circuiti di una classe dirigente fin troppo spesso interessata più alle poltrone e ai propri interessi che al bene della collettività tutta e che con il loro duro lavoro provano a costruire un’alternativa reale proprio a partire dal territorio che vivono quotidianamente.
Una giornata che ci ha visti ripulire, nuovamente e per l’ennesima volta, il campetto di calcetto totalmente lasciato all’incuria dove, questa volta, giacevano anche i rifiuti portati dalle piogge dei giorni scorsi che non solo impedivano a chiunque di fruire di quello spazio ma che metteva anche a rischio la salute di chi vive in quella zona.
Una situazione insostenibile che abbiamo voluto – ancora una volta – mettere sotto la lente d’ingrandimento affinché sia chiaro a tutti e tutte quelle che sono le mancanze delle istituzioni e affinché sia chiaro che è necessario unire le forze e portare avanti iniziative dal basso, collettive, vere, che apportano miglioramento reale alle condizioni dei territori, senza mai – però – smettere di lottare per quelli che sono i diritti di noi tutti! A rendere la giornata ancora più significativa è stata non solo la presenza dei ragazzi e delle ragazze dei campi estivi ma anche quella degli attivisti di Mugnano e del Fondo a dimostrazione che i problemi dell’area nord di Napoli ci riguardano tutti, sono spesso identici e richiedono soluzioni comuni.
Proprio per questo motivo non ci fermeremo qui ma già da domani saremo nuovamente presenti sul Fondo rustico A. Lamberti, in un bene confiscato alla camorra, per l’appuntamento settimane con l’Agriaperitivo; un appuntamento che, alla luce degli ultimi avvenimenti (furto di materiale del fondo per migliaia di euro e svastiche disegnate un po’ dappertutto) diviene ancora più importante e significativo per far capire a chi prova a bloccare queste esperienze autorganizzate e dal basso che le loro provocazioni e la loro arroganza non potrà mai e poi mai fermarci.


