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HomePoliticaMarano. «Tradimento politico», il manifesto di Liccardo

Marano. «Tradimento politico», il manifesto di Liccardo

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«La città deve sapere che si è consumato un tradimento politico». Angelo Liccardo, sindaco dimissionario della città, esce con un manifesto per colpire i suoi avversari, ma non il solito Bertini o il Partito Democratico o ancora Sel e Rifondazione, i suoi veri avversari, quello che hanno sancito la sua disfatta, sono quelli della sua stessa maggioranza e hanno un nome e cognome: «Di Guida, Catuogno, Pellecchia, Tagliaferri, Ricciardiello e Sansone».

Liccardo, lo ricordiamo, si è dimesso per la mozione di censura passata nell’ultima assise. Lui lo aveva detto: «se non ho i numeri vado a casa… per senso di responsabilità». Ebbene Liccardo è stato coerente e nel giro di 48 ore ha rassegnato le dimissioni.

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«Hanno chiesto la mia testa perché non mi sono piegato alle loro ulteriori richieste di poltrone in giunta» ha scritto sul manifesto il primo cittadino. «Mi dimetto con la massima serenità e la forza di colui che ha governato in modo onesto, trasparente e nell’interesse di tutti, anteponendo sempre il bene della Città – prosegue – in qualsiasi celta, senza favoritismi, senza interessi, senza smanie di potere».

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