L’abile truffatore è stato smascherato ieri, quando due baristi, uno di Qualiano e un altro di Villaricca lo hanno ‘trascinato’ in caserma, in Via Campana dopo averlo braccato, subito dopo l’ennesima truffa. Quando i carabinieri lo hanno perquisito, aveva in tasca diverse centinaia di euro, in tagli da dieci, frutto probabilmente delle truffe messe in atto nel giro di poche ore. Stava diventando il terrore delle cassiere dei bar della zona, si tratta di un 43enne proveniente dalla zona orientale della provincia di Napoli, con aria distinta: giacca, cravatta e valigetta, un look studiato per apparire, agli occhi delle ignare vittime, una persona per bene e distinta. Prima di essere scoperto e condotto in caserma, probabilmente ha truffato decine di bar e tabaccherie di Napoli nord.
La tecnica utilizzata dal truffatore è quella del ‘rendez moi’: entra nel bar per consumare un caffè, poi si avvicina alla cassa e tira fuori una banconota da 20 euro che consegna al cassiere, quando riceve la banconota da 10 euro (prima parte del resto), la fa sparire subito con un atto di destrezza, poi prende le monete e finge di attendere la banconota da 10 euro che sostiene di non aver mai ricevuto. A quel punto, il cassiere si sente confuso e disorientato e nella maggior parte dei casi, prende un’altra banconota da dieci euro e la consegna al truffatore, così il 43enne riusciva a racimolare nel giro di poche ore, diverse centinaia di euro.
Le cose per l’uomo, si sono complicate dopo la penultima truffa, ai danni un bar di Via della Libertà a Villaricca, nella zona della “Marchesella”. Il cassiere, insospettito del raggiro che si era appena consumato, ha informato i titolari del bar, i quali hanno dato una rapida occhiata alle immagini del sistema di videosorveglianza, scoprendo che la prima banconota da 10 euro, era stata abilmente intascata, così sono partiti per dare la caccia all’uomo. Nel frattempo, il 43enne si era fermato in un altro bar, poco distante in direzione Qualiano, dove stava mettendo in atto il raggiro con la stessa tecnica, ma qui è stato scoperto e n’è scaturita una discussione, il truffatore per evitare problemi ha cercato di giustificarsi, ma proprio in quel momento, i baristi, vittime della truffa di poco prima, lo hanno riconosciuto e si sono fermati per chiedere la restituzione dei 10 euro. Quando è apparso chiaro che si trattava di un truffatore seriale, le vittime lo hanno bloccato e trascinato a piedi nella vicina stazione dei carabinieri di Qualiano, dove i militari lo hanno perquisito e posto in stato di fermo. I baristi hanno anche fornito le prove dei raggiri e ovviamente sporto denuncia nei suoi confronti. L’uomo è stato denunciato per truffa.

