Dopo la delusione della stagione scorsa, alla fine della quale si è piazzato addirittura quinto, il Napoli riparte da Maurizio Sarri e da un nuovo tipo di modulo di gioco, nonché da un nuovo tipo di acquisti, fatti soprattutto pescando in Serie A calciatori già pronti e che conoscono il torneo. Quest’anno però la mancanza di turni preliminari di coppe europee hanno permesso alla squadra di iniziare la preparazione con calma e senza accelerare troppo, puntando magari a una migliore resistenza nel lungo periodo, mettendo d’accordo tutti, dagli addetti ai lavori agli analisti delle scommesse sulla serie A di questa web.
Le prime amichevoli giocate nel ritiro di Dimaro, in Trentino, hanno visto il Napoli sbarazzarsi facilmente di Feralpi Salò, Anaune e Cittadella, mentre il primo test di un certo livello con il Nizza è sfociato in una sconfitta, seppur arrivata in dieci uomini e con una squadra più avanti nella preparazione. Il nuovo modulo 4-3-1-2 è in fase di rodaggio e gli interpreti del nuovo Napoli devono ancora trovare amalgama e intesa per poter rendere al meglio.
Quel che è certo è che quest’anno, con l’arrivo di Giuntoli come direttore sportivo e di Sarri come allenatore, si è puntato di meno su nomi altisonanti e maggiormente su giocatori funzionali. In quest’ottica i casi di Valdifiori, Hisaj e Allan sono emblematici in quanto arrivati su esplicita richiesta del tecnico: i primi due, inoltre, sono due giocatori che Sarri conosce molto bene, visto che li ha allenati la scorsa stagione ad Empoli.
Dopo l’amichevole dell’8 agosto contro il Porto nello stadio del Dragao, il Napoli tornerà a Castelvolturno dove continuerà la preparazione per l’inizio del campionato, che avrà luogo il 22 agosto a Reggio Emilia contro il Sassuolo. Nel frattempo Giuntoli e De Laurentiis continueranno a lavorare sul mercato. Dopo le partenze di Gargano, Britos e probabilmente Inler, dovrebbero venir piazzati elementi come Henrique, non ritenuti all’altezza, mentre si continuerà a puntare su un difensore centrale come per esempio Maksimovic, per il quale però il Torino pretende una cifra superiore ai 20 milioni di euro.
Il settore difensivo azzurro è quello che si è rinforzato maggiormente, dopo il ritorno di Reina e l’arrivo di Gabriel in porta, oltre agli acquisti del già citato Hisaj e di Chichires in difesa. Il nome di Vrsaliko è un altro di quelli che risuonano continuamente nonostante anche in quel caso l’eccessivo prezzo, quasi 15 milioni, richiesto dal Sassuolo, fa vacillare la dirigenza azzurra. Per quanto riguarda i terzini bisogna anche vedere che fine farà Camilo Zuniga, che da quasi due anni non gioca e percepisce uno stipendio netto annuale di 3,2 milioni di euro e la cui cessione porterebbe quindi un notevole guadagno indiretto.
Per quanto riguarda il centrocampo si attendono novità sulla situazione di De Guzmán, che è destinato a partire e potrebbe finire all’Olympique Marsiglia di Bielsa, mentre sicuramente David Lopez e Jorginho resteranno, sperando che la cura Sarri rivaluti soprattutto il secondo.
In attacco, cessione di Zapata in prestito a parte, la situazione potrebbe restare la stessa dell’anno scorso, con Higuain e Callejón senza più le valigie pronte e che potrebbero trovare la voglia di riscattarsi dopo che la scorsa annata il loro rendimento non è stato dei più felici. Con Gabbiadini, Insigne e Mertens a completare il reparto, l’attacco azzurro è sicuramente il punto di forza della squadra.


