Pasquale Coppola, l’imprenditore arrestato nell’ambito dell’inchiesta “Caffè
Macchiato”, è stato scarcerato. A seguito delle indagini, risalenti al 2011, condotte dalla DDA di
Napoli e dal GICO della Guardia di Finanza di Roma, diversi imprenditori dell’hinterland
giuglianese, ritenuti dagli inquirenti affiliati al clan Mallardo, furono accusati a vario titolo di associazione
mafiosa, riciclaggio, intestazione fittizia di beni ed imposizione del
caffè Seddio ai commercianti.
Nell’inchiesta fu coinvolto anche Pasquale Coppola, accusato per aver dato appoggio alla criminalità organizzata, finanziando le attività del
clan con a capo Feliciano Mallardo. L’uomo è stato scarcerato dal Tribunale del Riesame di Napoli XII
sezione che ha accolto il ricorso presentato dagli Avvocati Emanuele Coppola ed Ettore
Stravino. Per l’imputato sono stati disposti gli arresti domiciliari.