L’ideatore della lista civica è stato
Antonio Montella che ha coinvolto
diversi amici pronti a fare politica
sul territorio poiché, secondo
il loro giudizio, percepiscono un
vuoto di rappresentanza. I primi ad
aderire sono stati Carmine Grimaldi,
Francesco e Katia Taglialatela
e Nicola DI Rosa. Questa
forza emergente è ascrivibile al
centrosinistra ma che ha provato a
dialogare anche con il centrodestra.
Gli aspiranti candidati hanno
in media 30 e provengono dalla società
civile. Il portavoce ufficiale è
Teresa Montella.
Come mai siete già usciti allo
scoperto in controtendenza con
il tatticismo imperante?
Abbiamo agito in anticipo per condividere
il progetto ed aggregare.
Stiamo girando nei quartieri per capirne
le problematiche e per farle
emergere.
Qual è il vostro giudizio sull’attuale
amministrazione?
Il sindaco Francesco Gaudieri è
stato bravo a consegnare la Città
dello Sport, il Parco di Corso Italia,
l’Asl ed ha ripreso i lavori nel quartiere
Sant’Aniello. Per il resto la maggioranza
è stata alle prese con le
beghe interne. Non hanno pensato
ad intercettare fondi dalla Città Metropolitana
e dalla Regione Campania.
E’ mancata una
progettazione.
Dove si colloca la vostra lista nel
panorama politico locale?
La nostra vocazione è civica. Il nostro
sguardo è volto al centrosinistra.
Abbiamo avuto contatti con
tutti i leader politici locali
del Pd, di Napoli Nord,
deluchiani. Il centrodestra
non si è fatto
avanti.
Come valutate una
ricandidatura di
Gaudieri o il debutto
come primo
attore del vicesindaco
di Giovanni Granata?
Nella nostra lista il dibattito è
aperto. Non escludiamo nessuno. Ci
confronteremo con la coalizione e
con il Pd.
Quali saranno le vostre battaglie
politiche?
Organizzeremo dei tavoli di lavoro.
Pensiamo che nel Palazzo Baronale
e Sant’Aniello si possano organizzare
centri di formazione con gli enti
sovracomunale. Potremmo
creare corsi per
pasticcieri e pizzaioli.
Inoltre poiché molti
dei nostri militanti
sono agricoltori, vogliamo
valorizzare il
nostro territorio.
Creazione di un parcheggio
a piazza
Gramsci, idea cara all’ex
assessore Eduardo Chianese.
Per Villaricca Nuova?
I cittadini della zona sostengono che
sono abbandonati. Vogliamo sottolineare
che l’amministrazione di
Raffaele Topo ha realizzato l’Istituto
Comprensivo Calvino, il collettore
fognario, la metanizzazione, l’acquedotto,
i marciapiedi, le piante e le
ville comunali spendendo milioni di
euro. Faremo di più. Sono stati spesi
più soldi per la periferia che per il
centro storico.
Qual è la vostra posizione sul
Movimento Cinque Stelle che
denuncia la nascita delle larghe
intese?
Nelle elezioni comunali contano le
famiglie storiche e le amicizie. Ben
vengano i giovani che si affacciano
alla politica.
Che profilo deve avere il candidato
sindaco?
Potrebbe essere una donna villaricchese
proveniente dalla società civile. Mi relazionerei
meglio.
Cosa pensate delle primarie?
Nel caso in cui vengano ufficializzate
potremmo partecipare, ma preferiamo
che il nome venga condiviso
da tutti.
