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mercoledì, Aprile 17, 2024
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I ‘Nas’ sequestrano studio dentistico ‘fantasma’

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Ha la laurea in Odontoiatria, l’abilitazione e l’iscrizione all’albo. Quindi lui la professione di “dentista” la può praticare senza problemi. Per questo B.A, 53 anni, di Napoli, unitamente a S.F. di 40 anni, odontotecnico e al socio in affari C.A. di anni 41, entrambi di Pomigliano d’Arco, aveva aperto uno studio in città ma senza aver ancora ottenuto l’autorizzazione sanitaria, ovvero quell’atto che viene rilasciato dall’ autorità sanitaria locale, per esercitare la professione e trattare i pazienti che necessitano di interventi delicati, quali possono essere anestesie, estrazioni di denti e tutti quelli che implica l’odontoiatria nel suo complesso. Un atto senza il quale non può essere permesso di esercitare la professione all’interno di uno studio dentistico a differenza di altri ambulatori medici nei quali non vengono effettuati simili interventi.

Da qui l’operazione dei Carabinieri per la tutela e la salute del Nucleo di Napoli che dopo una serie di accertamenti eseguiti su Pomigliano d’Arco, si sono presentati nello studio del “Centro odontoiatrico s&c Dental” di Via Trieste. All’esito dell’attività ispettiva, hanno appurato che effettivamente l’autorizzazione sanitaria non c’era e che lo studio era comunque aperto e con pazienti in cura. A quel punto i carabinieri hanno proceduto al sequestro giudiziario dello studio “per la mancanza delle previste autorizzazioni per la gestione di un ambulatorio odontoiatrico”. La scoperta ha fatto scattare anche la denuncia alla magistratura per i tre soci. Secondo quanto riferito dagli investigatori l’apertura di nuovi studi dentistici è sempre più diffusa nel napoletano anche da parte dei professionisti del settore più affermati.

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Un fenomeno che, sempre in base a quanto fatto notare dai carabinieri, starebbe facilitando una solida evasione fiscale di questo storico e remunerativo settore. Aprire uno studio praticamente sconosciuto all’ordine professionale e allo Stato, significa ovviamente esercitare la propria attività al riparo dai controlli fiscali automatici. Da qui l’intervento del comando carabinieri per la tutela della salute Nas di Napoli, esteso a tutto il territorio di competenza e mirati agli studi dentistici. Ricordiamo, infatti,
che i carabinieri sono competenti anche in questo delicato settore per la tutela dei pazienti a livello sanitario.

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