La rete ferroviaria della Circumvesuviana è oramai “terra di conquista” di balordi e delinquenti, lo sanno tutti, lo sanno le autorità, lo sanno i dirigenti, lo sa la classe politica, lo sanno fin troppo bene le forze di polizia, ma a subire questa indegna situazione sono solo i viaggiatori ed i lavoratori del trasporto pubblico.
Le stazioni di Napoli Porta Nolana e di Napoli Garibaldi sono “feudo esclusivo” dei borseggiatori, da Gianturco fino a Santa Maria del Pozzo abbiamo gli scippatori di borse, smartphone e tablet, a San Giovanni a Teduccio si spaccia droga fuori alla stazione e ci si buca direttamente sui binari, poi per il resto della rete “solo” rapine, atti vandalici e aggressioni, droga party.
La percezione che abbiamo noi lavoratori insieme ai viaggiatori è che si faccia poco o nulla per arginare tutte queste potenziali cause di tragedie ben più pericolose. Non sappiamo se il fenomeno è sottovalutato, oppure se lo Stato è impotente e privo di mezzi per fronteggiare la microdelinquenza e il teppismo.
Ieri sera, domenica 6 marzo, abbiamo assistito impotenti all’ennesimo atto vandalico
contro un treno della Circumvesuviana, una sassaiola nei pressi della fermata di Via
Viuli, tra Torre del Greco e Torre Annunziata, che per fortuna ha causato “soltanto” il
ferimento di una ragazza e la rottura di un vetro.
È diventata una consuetudine, per giovinastri e delinquenti, lanciare oggetti e pietre
verso i nostri treni, oramai è prassi consolidata vedere gli “addetti ai lavori” aggrediti e
malmenati in certi casi e peggio addirittura in altri, mentre svolgono il proprio lavoro,
così come sta diventando un’abitudine, per una parte della classe politica campana,
lanciare offese gratuite verso quegli stessi lavoratori a cui poi, in caso di aggressione e
ferimento mentre cercano di fare controlleria, mandano ipocriti messaggi di solidarietà
col solo scopo di avere una visibilità mediatica.
La rete ferroviaria è oramai “terra di conquista” di balordi e delinquenti, lo sanno tutti,
lo sanno le autorità, lo sanno i dirigenti, lo sa la classe politica, lo sanno fin troppo bene
le forze di polizia, ma a subire questa indegna situazione sono solo i viaggiatori ed i
lavoratori del trasporto pubblico.
Le stazioni di Napoli Porta Nolana e di Napoli Garibaldi sono “feudo esclusivo” dei
borseggiatori, da Gianturco fino a Santa Maria del Pozzo abbiamo gli scippatori di
borse, smartphone e tablet, a San Giovanni a Teduccio si spaccia droga fuori alla
stazione e ci si buca direttamente sui binari, poi per il resto della rete “solo” rapine, atti
vandalici e aggressioni, droga party.
La percezione che abbiamo è che si faccia poco o nulla per arginare tutte queste
potenziali cause di tragedie ben più pericolose, la polizia sui treni è una chimera, le
guardie giurate sono troppo poche, i militari “annunciati” saranno andati,
evidentemente altrove… solo le chiacchiere abbondano e si sprecano, forse in attesa di
qualche altro evento, speriamo mai più grave, dove portare una solidarietà che non
serve, qui servono solo fatti.