Giugliano. Pd, circolo congelato da un anno. Le reazioni: «Uscire dalla fase di stallo»

Poca fiducia ma molta speranza
che la situazione possa sbloccarsi.
Sentimenti contrastanti
animano le diverse componenti
interne al circolo del Pd di Giugliano.
La notizia di un’imminente
convalida del tesseramento,
comunicata pochi giorni fa
in una riunione dal capogruppo
Nicola Pirozzi, è stata accolta
positivamente. Fino al 30
Maggio, però, nulla può dirsi
certo. Il passo successivo sarà il
Congresso con la nomina della
nuova segreteria e dei nuovi dirigenti.
“L’intervento diretto della segreteria
nazionale sulla questione
Giugliano mi fa ben
sperare che finalmente questa
telenovela possa aver fine. Intanto,
noi proseguiamo col nostro
lavoro quotidiano e con le
proposte per la città” – afferma
il capogruppo Nicola Pirozzi.


Soddisfatto anche il consigliere
Adriano Castaldo. “L’ufficio
adesioni aveva lavorato molto
bene, nel rispetto di tutte le
regole previste. Dopo la validazione
delle tessere, il circolo
dovrà affrontare in maniera
compatta il congresso, nel quale
dovrà essere scelto un segretario
che funga da garante e
che possa dare una mano a noi
consiglieri comunali. Noi siamo
il primo partito della città e
abbiamo l’obbligo di superare
questa fase di stallo per avanzare
proposte che fungano da
stimolo ad un’Amministrazione
che non ha grande progettualità”.


Meno entusiasta la posizione
di Enzo Magliola, referente
nell’area nord del consigliere
regionale Antonio Marciano.
“Il partito e la città hanno bisogno
che si torni a fare politica.
Ad oggi, siamo fermi su tutto.
Bisogna ripartire e trovare una
quadra, tutti insieme, per evitare
che si creino nuovi dissidi
interni”.

Più critica, infine, la
posizione del coordinatore di
Svolta a Sinistra Giovanni De
Vivo. “Abbiamo imparato a non
fidarci molto, anche perché abbiamo
saputo di resistenze da
parte della segreteria regionale.
Indipendentemente dal
tesseramento si doveva andare
avanti. Avevamo proposto
di formare un coordinamento
provvisorio formato da esperti
e giovani che potesse gestire
temporaneamente il partito. Le
nostre sono state tutte critiche
costruttive volte alla crescita
del circolo”.