E’ stato condannato al massimo della pena Luciano Pezzella, il 50enne agente di polizia penitenziaria che lo scorso 12 luglio del 2015 uccise Michele, Enza e Pietro Verde e Franco Pinestro. Stamattina il giudice Grunieri del Tribunale di Napoli Nord ha disposto la conferma dell’ergastolo nel processo col rito Abbreviato per l’imputato (difeso dagli avvocati Baldascino e Cesaro). Disposto anche il risarcimento in sede civile per le parti offese per cui è stato previsto un previsionale di 25mila euro, poi il danno sarà quantificato in sede civile per le persone offese (difese dagli avvocati Gennaro Fusco, Mario Griffo, Nicola Graziano, Vittorio Caterino, Tommaso Zara)
La follia omicida di Pezzella si scatenò dopo una lite con le vittime, a causa dei rumori dei camion usati per il trasporto della frutta.
Pezzella, come ricostruito dai carabinieri di Aversa, aveva intimato a Pinestro di spostare il furgoncino parcheggiato davanti casa dei Verde. Visibilmente nervoso, entrò in casa per prendere la pistola d’ordinanza ed uccise prima Pinestro, poi Michele Verde e poi Pietro e la madre Enza.