La procura di Grosseto ha aperto un’inchiesta per la relazione tra una insegnante quarantenne che lavora in una media superiore e una allieva di quindici anni. La professoressa quarantenne è originaria di Teverola, paese della Provincia di Caserta. Motivo: l’accusa di aver avuto una love story con un’allieva quindicenne, vicenda sulla quale sono in corso accertamenti.
Dall’indagine dei carabinieri non sarebbero emersi episodi di molestie o di costrizioni di alcun genere. Ma secondo la legge è vietato a un maggiorenne avere rapporti con un minore di 16 anni. La vicenda del rapporto fra alunna e insegnante ha cominciato a circolare nella classe poi nella scuola ed è arrivato alla porta del dirigente scolastico. Da lì è stata avvertita la famiglia e successivamente i carabinieri.
L’insegnante è una persona stimata e apprezzata per le sue qualità nella didattica e fino ad oggi non erano mai emersi problemi di nessun tipo. Ora spetterà alla procura portare avanti l’inchiesta coordinata dal pm Alessandro Leopizzi.
Ad accusare l’insegnante è stato uno dei genitori della quindicenne, che si era insospettito di alcuni racconti che la ragazzina gli aveva fatto. Non ci sarebbero stati comunque, secondo quanto è trapelato, episodi di molestie o costrizione nei confronti della studentessa. Ma l’accusa del genitore è stata sufficiente alla dirigente scolastica per segnalare, nel dicembre scorso, l’accaduto ai carabinieri che in questi mesi hanno seguito le indagini.
La professoressa, difesa dall’avvocato Dario Carmine Procentese, nega tutto. E’ tuttora in corso una consulenza tecnica, disposta dal gip, per valutare l’attendibilità del racconto della ragazzina. L’affidamento della consulenza risalirebbe a un mese fa.
Durante l’incidente probatorio, fissato per il 15 luglio 2016 presso l’aula protetta tribunale di Grosseto, verrà ascoltata anche la ragazzina.
