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martedì, Febbraio 18, 2025
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Bambini giocano con la bomba e la innescano. La camorra poteva fare una strage a Melito

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Una strage senza precedenti. Ci è mancato davvero poco perché Melito passasse alla storia per una carneficina di ragazzini.

I particolari che vengono fuori all’indomani sono allucinanti, quando gli artificieri sono intervenuti in via Lisbona la bomba era innescata e pronta ad esplodere.
Aveva già ‘fatto due scintille’ e ne sarebbero bastate soltanto altre tre per innescare una pioggia di proiettili che non avrebbe dato scampo ai presenti.”La bomba era sta innescata, poteva essere una strage” Lo hanno detto gli artificieri – fanno sapere ancora visibilmente scossi due donne del rione – Poteva essere una strage. Lì c’erano i nostri figli. Sono vivi per miracolo”


La bomba inerziale, molto simile a quella vista e rivista nei film di guerra, era stata abbandonata all’interno di un campo semisterrato presente nell’area 219 non molto tempo fa. Difficile pensare che sia stata nascosta lì, molto più probabile che sia stata lanciata in tutta fretta dal suo possessore per evitare di essere sorpreso con la bomba dalle forze dell’ordine.

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Secondo quanto hanno raccontato alcuni abitanti della zona, un gruppetto di ragazzini del quartiere l’avrebbe ritrovata nel primo pomeriggio di ieri e, credendola un’arma giocattolo, avrebbero calciato la bomba come se fosse un pallone più volte. Proprio i continui spostamenti ed urti hanno portato alla fuoriuscita di buona parte dell’acido che precede lo scoppio. Miracolosamente però, i ragazzini hanno smesso improvvisamente di giocarci abbandonandola nelle adiacenze di una palazzina del rione. A quel punto l’arma è stata notata da un abitante del posto che ha chiesto l’intervento di vigili e carabinieri. Quando i militari sono giunti sul posto hanno immediatamente transennato la zona, in attesa dell’arrivo degli artificieri.
Sono stati proprio gli artificieri a rendersi conto che l’ordigno era praticamente pronto ad esplodere e che probabilmente sarebbe bastato qualche altro calcetto o un semplice lancio per compiere una strage.

In tal caso, una volta frammentato l’involucro in pvc, sarebbero partiti, veloci come proiettili, 100 pallini di acciaio che sarebbero schizzati in tutte le direzioni, colpendo con ogni probabilità i ragazzini che stavano giocando da quelle parti e le persone in quel momento affacciate ai balconi. Una vera e propria strage, insomma, non concretizzatasi soltanto per caso. Pare evidente che l’ordigno appartenesse a persone organiche al clan Amato-Pagano, visto il luogo dove è stato gettato. I rioni della 219 di Melito rappresentano per gli Scissionisti vere e proprie roccaforti, utilizzate per lo spaccio di stupefacenti e talvolta per il deposito di armi da utilizzare in raid o agguati di camorra.

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