domenica, Luglio 20, 2025
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Camorra. La mattanza dei Vastarello studiata a tavolino, spunta una nuova pista sull’omicidio di Vittorio

Che qualcosa sia cambiato nella malavita del rione Sanità dopo la quasi strage delle Fontanelle (due morti e tre feriti) come sempre in situazioni del genere, è innegabile. I Vastarella, colpiti con l’uccisione di Giuseppe e del cognato Salvatore Vigna, sono apparsi più deboli e gli investigatori sospettano che si sia formato nei vicoli cari a Totò un asse di camorra contro di loro. La prova starebbe nell’omicidio di Vittorio Vastarello, fratello di Giuseppe e nipote del ras Patrizio, il 31 agosto scorso. Un attacco che secondo gli investigatori più esperti, che comunque lasciano la porta aperta ad altre ipotesi, non sarebbe partito da altri quartieri, bensì sarebbe maturato all’interno della Sanità. Dunque, non c’entrerebbero i pentiti e neppure le strategie malavitose lungo l’asse con Secondigliano e Miano. Sarebbe maturato nel rione Sanità, ideato e organizzato a tavolino sempre nel quartiere, l’omicidio di Vittorio Vastarello, fratello di Giuseppe e nipote di Patrizio nonché figlio di Raffaele detto“Cape e’ auciello”.

Chi cerca ipotesi troppo articolate rischia di sbagliare,confidano alcuni esperti investigatori secondo i quali la spiegazione è molto più semplice: qualcuno vuole approfittare della situazione per lanciare un attacco ai ras attualmente più forti, i Vastarella appunto. Ed ecco perché le indagini sul clamoroso agguato del 31 agosto scorso stanno puntando anche sui clan Sequino e Savarese, storicamente presenti nei vicoli cari a Totò. Vittorio Vastarello rappresentava un bersaglio facile e così i killer hanno mirato a lui, abitudinario quel tanto che basta per organizzare con relativa facilità un agguato nei suoi confronti. Ma il guanto di sfida è stato lanciato, sostengono gli investigatori di polizia e carabinieri, all’intero clan con base nella zona delle Fontanelle. Proprio dove, il 22 aprile scorso furono uccisi da un commando dei Genidoni-Esposito Giuseppe Vastarello (fratello di Vittorio) e il cognato Salvatore Vigna.

Questa volta sono sicuramente entrati in azione killer diversi (quelli di aprile sono in carcere, presunti innocenti ovviamente), ma l’ipotesi al momento più tenuta in considerazione è che l’ordine di morte sia partito da un’altra cosca. Anche se nessuno esclude una possibile alleanza tra gli eredi del ras ucciso Pietro Esposito detto“Pierino” e gli altri gruppi della Sanità.Un fatto è certo, comunque: all’omicidio di Vittorio Vastarello finora non c’è stata risposta e ciò aumenta l’allarme tra le forze dell’ordine. Difficile pensare che non sarà vendicato.

IL ROMA