Era stato dimesso da qualche giorno il 67enne morto nel bus a Napoli probabilmente per un infarto. L’uomo, pensionato comunale, era andato in ospedale con i sintomi chiari dell’infarto: dolore al petto e al braccio.
«Ma, sentendolo tossire i medici avevano sentenziato che mio suocero era affetto da bronchite. E senza fargli altro che un elettrocardiogramma lo hanno rispedito a casa» racconta Michele Amoroso, genero del pensionato, che ha presentato un dettagliato esposto ai carabinieri della stazione di Ponticelli.
Sta di fatto che la procura è intervenuta sulla questione ed ha ordinato al medico legale di eseguire l’autopsia sul cadavere di Giovanni Fiume Pugliese. Sarà l’esame necroscopico – che verrà eseguito martedì 29 novembre – a stabilire le cause del decesso. E se questo decesso poteva essere evitato. Poi il magistrato valuterà eventuali colpe mediche.
Il pensionato, come abbiamo raccontato ieri, era sul bus dell’Anm che lo stava riportando a casa quando è stato colto da malore. Poi il decesso.
Napoli. Va in ospedale con i sintomi dell’infarto, gli dicono che è bronchite: muore poco dopo
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