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venerdì, Marzo 29, 2024
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Passaggio di consegne nella ‘Vanella-Grassi’: i nuovi capi sono giovani e spietati

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Continuano le indagini sull’omicidio di Francesco Angrisano, ammazzato dai sicari in un agguato di chiaro stampo camorristico. La vittima abitava in via Antonio Labriola, nel quartiere Scampia e, secondo gli inquirenti, è vicino al gmppo della ‘Vanella Grassi”. Suo fratello è Gaetano Angrisano: condannato pochi mesi fa a dodici anni di carcere, perché ritenuto uno dei futuri ras della Vanella Grassi.
Secondo gli investigatori, c’è stato un cambio ai vertici del guppo: una sorta di passaggio di consegne tra generazioni. Nuovi ras hanno preso il controllo della ‘Vanella Grassi’. Hanno quasi tutti venti anni. E” quanto emerge dalla lettura delle ultime informative delle forze dell’ordine, che segnalano come la cosca si sia ormai lasciata alle spalle le ‘turbolenze’ nate dalle catture, quasi contemporanee, di Umberto Accurso e di Diego Colurcio. A comandare, spiegano gli investigatori, sarebbero ora alcuni personaggi imparentati con il ras detenuto Gaetano Angrisano, genero di Salvatore Petriccione. Sarebbero stati loro a ricevere l’incarico di prendere le redini della cosca e, soprattutto, di mettere fine ai ‘malumori’ interni. Un compito che i nuovi ‘quadri’ avrebbero assolto riprendendo, innanzitutto, il controllo del Lotto ‘G’, roccaforte del sodalizio a Scampia. Qui, negli scorsi mesi, le forze dell’ordine avevano registrato crescenti tensioni tra gli affiliati alla ‘Vanella Grassi’ e alcuni personaggi legati ai Cancello, fino a qualche tempo prima, inquadrati negli Amato-Pagano di Melito.

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