Muore l’ex dipendente della GeoEco che si era impiccato tra Natale e Capodanno. Una notizia che ha sconvolto gli aversani.
Michele Marino, questo il nome dell’uomo che si è tolto la vita, aveva cinquantasette anni. La sua agonia, è durata nove giorni nel momento in cui ha deciso di togliersi la vita, infatti, era miracolosamente sopravvissuto ma le sue condizioni sono state sin da subito molto gravi.
Da quel maledetto 27 dicembre scorso, l’uomo, che lascia la moglie e tre figli era in coma, senza aver mai ripreso conoscenza. Quel giorno, a quanto pare, stanco di una lotta che stava portando avanti da quasi dieci anni nei confronti dell’ex Consorzio GeoEco per avere il riconoscimento del proprio posto di lavoro, aveva cercato di suicidarsi impiccandosi, in mattinata, mentre era da solo all’interno della propria abitazione di via Caruso, alla periferia nord di Aversa. A scoprire quanto era avvenuto gli stessi familiari che allertarono i soccorsi. Sul posto giunsero gli addetti del servizio 118 che prestarono le prime cure con il successivo trasporto all’ospedale «San Giuseppe Moscati» di Aversa. Da qui, in considerazione delle gravissime condizioni in cui versava, era stato trasferito nel reparto di rianimazione del secondo policlinico di Napoli, senza che, però, nonostante le cure del caso, riuscisse a riprendere conoscenza.
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