domenica, Luglio 20, 2025
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Roghi tossici e rifiuti abbandonati a Casoria, ecco cosa manca per porre fine all’attività illecita

Rifiuti e roghi tossici, manca un registro delle aree interessate da tali fenomeni. A denunciarlo nella giornata di ieri è stato il consigliere comunale Pasquale Pugliese, in qualità anche di presidente della Commissione Controllo. Con un esposto, il politico – seduto tra i banchi dell’opposizione – sottolinea che il territorio della città di Casoria è frequentemente interessato dagli sversamenti illeciti di immondizia.
I cumuli vengono poi spesso dati alle fiamme, soprattutto in periferia- si legge su Cronache di Napoli – A bruciare sono anche i materiali speciali: una ‘scorciatoia’ utilizzata dalle ditte che lavorano a nero per eludere i controlli e per evitare il costo dello smaltimento. Nel documento redatto dall’ex candidato a sindaco della città di Casona ed indirizzato all’assessore all’Ambiente del Comune a nord di Napoli, Pietro D’Anna; alla Regione Campania e al prefetto di Napoli, Gerarda Maria Pantalone, il politico locale chiede “di intervenire per la mancata istituzione del registro delle aree interessate da abbandono e rogo dei rifiuti ai sensi della Legge regionale numero 20 del 9 dicembre 2013 e il conseguente accertamento delle responsabilità”.
Il fenomeno dei depositi illeciti sia nel centro storico che nelle periferie continua ad essere dilagante nonostante l’aumento dei controlli e il pugno di ferro avviato dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Pasquale Fuccio. In prima linea ci sono anche le guardie volontarie ambientali.