domenica, Luglio 20, 2025
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Giugliano. Erano le orecchie del clan Mallardo in commissariato, ecco i NOMI dei poliziotti arrestati

Cellulari, soldi, lavori per la casa e altro ancora. È questo -si legge su IlMattino- quello che si facevano regalare i due poliziotti del commissariato di Giugliano, che nella giornata di ieri sono stati arrestati dagli stessi colleghi insieme ad altri due giuglianesi.
Entrambi sono accusati di corruzione. Il motivo lo spiega il procuratore aggiunto della Repubblica, Filippo Beatrice: “con piu` azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso in quanto pubblici ufficiali addetti all’ufficio amministrativo del commissariato di Ps di Giugliano, nell’ambito delle proprie attribuzioni delle pratiche, ricevevano denaro ed altre utilita` per compiere atti contrari alle proprie funzioni connesse al rilascio di autorizzazioni per l’esercizio di sale scommesse di- svelando, tra l’altro, notizie coperte dal segreto, in favore degli istigatori della condotta antigiuridica”.

I due ‘corruttori’ sono Giuseppe Cesaro, 55enne di Giugliano (alias ‘Peppe 23’) e Mariano Giugliano Napolano, 42enne di Marano: i due sono finiti ai domiciliari.
A finire in manette, invece, sono stati due poliziotti residenti in provincia di Caserta: Iolanda Tozzi, 52enne di Aversa e Pasquale Amato, 54enne di Santa Maria Capua Vetere.
Obbligo di dimora per Giovanni Capriello, 55enne di Giugliano, Rosario Marra Laurano, 42enne di Marano, Giuseppe Imperio, 42enne di Marano e Giuseppe Cesaro, 56enne di Giugliano.

Indagate a piede libero, invece, ci sono altre persone, tra cui due poliziotti. Nel provvedimento cautelare della Dda contro i due poliziotti si parla di ‘favori’ al clan Mallardo e ai Nuvoletta di Marano per l’apertura di centri scommesse.