Oltre un secolo di carcere per gli otto imputati nel processo sul traffico di sostanze stupefacenti per gli ‘Scissionisti’, Confermata la richiesta del pubblico ministero nei confronti del boss di Melito Carmine Amato. Il figlio di Rosaría Pagano, arrestata l’altro giorno nell’ambito del maxiblitz contro presunti esponenti degli Amato-Pagano, nonché nipote di Raffaele Amato ‘a vecchiarella e Cesare Pagano, è stato condannato alla pena di 20 anni di reclusione. Il ‘narcos’ di Castellammare di Stabia, Raffaele Imperiale (conosciuto negli ambienti malavitosi come Leilo O parente), è stato condannato a 18 anni di reclusione, a fronte di una richiesta del pm di 12 anni e 10 mesi. Attualmente Imperiale si troverebbe ancora a Dubai, essendo riuscito a sfuggire al blitz che portò all’arresto di alcune persone ritenute facenti parte del suo gruppo o, comunque, che avevano rapporti con O parente nell’ambito del traffico di sostanze stupefacenti. lOnflitti 14 anni di reclusione (il pm aveva chiesto 10 anni e 8 mesi) a Mario Cerrone di Fuorigrotta, ritenuto socio di Imperiale. Vincenzo Scarpa di Torre Annunziata ha ottenuto il riconoscimento della continuazione con un’altra sentenza e ha rimediato una condanna complessiva a 20 anni di reclusione. Dieci anni, invece, sono stati comminati a Vincenzo Schettino di Pompei, ritenuto il ‘braccio destro’ di Imperiale. Anche Schettino riuscì a sfuggire all’arresto come Imperiale e riparò a Dubai, qui fu arrestato e poi scarcerato dopo poco più di un mese di detenzione. Confermata invece la richiesta dell’accusa di comminare 8 anni di reclusione a Mario e Vin cenzo lorio e a Carlo Musto, tutti residenti al rione Traiano. Nel collegio difensivo l’avvocato Luigi Senese.
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