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giovedì, Aprile 18, 2024
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«Era una finta pace, volevo ucciderli tutti». Boss pentito sognava di sterminare storico clan

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Uno dei boss più potenti di Napoli. E per fare
questo doveva seminare morte e terrore anche
tra quelli che potevano essere i suoi alleati come i
potenti Liccardi della Masseria Cardone di
Secondigliano ma che in realtà erano nemici
storici – si legge su Cronache della Campania -Non a caso in uno dei suoi primi
interrogatori da collaboratore di giustizia ha
speugato ai magistrati della Dda di Napoli: “…non
ho avuto problemi con i Licciardi e con i Tolomelli
con cui ho subito chiarito i rapporti di rispetto
reciproco e di buon vicinato nel senso che non
consentivo loro di invadere la mia zona, ho
dovuto invece subito fronteggiare il problema
della Sanità (I Barbudos di Pierino Esposito). A dire il vero il mio rapporto con i
Licciardi era di finta pace, io non mi sono mai
fidato di loro ed aspettavo solo il momento per
poterli uccidere tutti”.

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