Quando i carabinieri della tenenza di Melito, coordinati dal Tenente Francesco Iodice, hanno fatto irruzione in via Arno, nel rione 219, lo hanno trovato all’interno di una delle tante scale delle palazzine mentre tentava di sottrarsi all’arresto. Si tratta di A. Bottino, 26enne già noto alle forze dell’ordine per spaccio e rapina (quando era ancora minorenne). Con sé Bottino aveva una pistola semiautomatica Beretta, come quella in dotazione alle forze dell’ordine. Dopo essere stato disarmato, il 26enne è stato accompagnato in caserma per essere identificato e successivamente è stato tradotto presso il penitenziario. Bottino è considerato un personaggio emergente della criminalità locale e, secondo fonti investigative, negli ultimi tempi si sarebbe avvicinato molto al clan Amato-Pagano.
Durante la perquisizione odierna, i militari dell’Arma hanno rinvenuto una bomba a mano, probabilmente già esplosa e inoffensiva. La granata è stata inviata alla sezione artificieri per le verifiche del caso.
Le operazioni dei carabinieri sono poi proseguite tutta la sera con incursioni nel Parco Monaco e 219 di via Madrid.
