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venerdì, Aprile 19, 2024
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Banda dei cavalli di ritorno: si consegnano altri due uomini, uno è di Melito: ecco di chi si tratta

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Intanto, in attesa degli interrogatori, che si terranno tra pochi giorni con i magistrati che inizieranno ad ascoltare una parte degli indagati destìnatari del provvedimento del divieto di dimora in Campania, i carabinieri sono a caccia degli ultimi due irreperibili.
Irreperibile lo è stato solo per poco tempo Antonio Ferrara, rintracciato dai carabinieri della compagnia Stella, agli ordini del maggiore Francesco Cinnirella, che lo hanno trovato all’intemo dell’ospedale Cardarelli. E’ stato nel nosocomio del quartiere collinare che gli uomini dell’Arma gli hanno eseguito il trentesimo provvedimento, notificando al 3 Senne un divieto di dimora in Campania.
L’uomo, infatti, è tra i destinatari dell’ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Settima sezione della Procura, nei confronti di 43 persone, indagate a vario titolo per associazione per delinquere, furto, rapina, ricettazione, riciclaggio di veicoli a motore ed estorsione.
L’uomo era riuscito a sfuggire alla maxioperazione dei carabinieri scattata appena una manciata di ore dopo il blitz sono stati raggiunti dai provvedimenti due uomini: uno rintracciato all’ospedale Cardarelli, l’altro si è consegnato al carcere di Poggioreale prima. L’altro irreperibile che ha scelto di consegnarsi, ma destinatario di una misura di custodia in carcere, è stato un paio di giorni dopo Salvatore Pesacane. Melitese, classe 1972, ha scelto di recarsi direttamente presso il carcere di Poggioreale. dove è stato raggiunto dai carabinieri della compagnia Stella che gli hanno notificato l’ordinanza. Il nome di Pesacane, insieme a quello di altri, viene citato all’interno del fascicolo d’indagine. nella fattispecie all’interno di alcune intercettazioni. Come in una conversazione in cui si fa riferimento a un furgone, un Piaggio Porter, da restituire, dietro il pagamento di 2100 euro. Secondo la ricostruzione, quello smantellato sarebbe stato di un gruppo specializzato nei cosiddetti ‘cavalli di ritomo”. Tanto specializzato che gli inquirenti sono riusciti persino ad isolare alcune mansioni specifiche e divisioni di compiti rigorose. Perché è solo con il rigore e il metodo che un meccanismo può funzionare. Anche nel lato oscuro della società

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