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giovedì, Marzo 28, 2024
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Apertura del liceo di Mugnano. De Magistris: «Grande traguardo», Sarnataro: «Pronta una navetta»

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Taglio del nastro per il nuovo plesso del liceo scientifio Emilio Segrè di via Francesco Crispi. Alla presenza del sindaco metropolitano Luigi de Magistris, delle autorità locali, di studenti ed insegnanti, di rappresentanti istituzionali a livello metropolitano e regionale come il capogruppo in Regione Campania Pd Raffaele Topo e Domenico Marrazzo che ha la delega all’edilizia scolastica in Città Metropolitana, si è ufficialmente inaugurata la struttura la cui apertura era attesa addirittura da 13 anni dopo lo stop ai lavori per la mancanza di fondi, poi sbloccati circa due anni fa. In tutto, la struttura è costata 6 milioni di euro con l’appalto affidato alla ditta di Pozzuoli La Palma srl. A partire dalla prossima settimana il nuovo edificio ospiterà 15 classi tra liceo scientifico e tecnologico.

«Quasi non ci speravamo più, ma la scuola finalmente è aperta. Abbiamo comunque continuato a credere nella politica e siamo stati tenaci. Un ringraziamento agli studenti e ai professori per non avere mai mollato» ha affermato la preside del Segrè Maria Rosaria Cerroni. «Non solo l’inaugurazione della nuova sede del liceo, ma ci sono in cantiere altri progetti per far sì che questa zona di Mugnano non sia più considerata periferica, come il teatro comunale (nei pressi di via Cesare Pavese ndr.) e per lo stesso garantiremo dal prossimo settembre una navetta che consenta il facile raggiungimento del nuovo plesso» le dichiarazioni del primo cittadino mugnanese Luigi Sarnataro.

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Soddisfatto per l’inaugurazione anche il sindaco della Città Metropolitana Luigi de Magistris. «Dietro ad un raggiungimento di un obiettivo come questo lo sforzo è collettivo e non di una sola persona. Ora il liceo deve essere preservato da tutti. C’è una grande volontà politica ed amministrativa da parte nostra, anche per ritrovare le risorse economiche. Abbiamo anche dimostrato che bisogna avere il coraggio di interpretare le norme nazionali in modo costituzionalmente orientato.
Il diritto alla scuola è un diritto fondamentale, il quadro nazionale spesso ci impedisce di spendere ma noi a Napoli abbiamo dimostrato che si spende per la scuola».

Sul tema de Magistris è stato poi categorico, rafforzando ancora di più il suo pensiero facendo riferimento a fondi pari 500 milioni di euro per la scuola, per il dissesto idrogeologico piuttosto che per i trasporti: «Se la normativa nazionale non ci consentirà di spendere quei soldi noi lo faremo comunque, sforando il patto di stabilità. Spero nella convergenza degli altri partiti politici in questo senso. In caso contrario, andremo avanti da soli».

Il progetto per la costruzione del liceo Segrè partì nel 2003, quando il sindaco era Daniele Palumbo, oggi capogruppo Pd in consiglio. In quella giunta sedeva l’attuale assessore ai trasporti che sino ad un mese fa aveva la delega all’edilizia scolastica Vincenzo Massarelli. «È un sogno che si realizza – hanno affermato all’unisono i due – Fu intuizione di una notte di cambiare la destinazione d’uso di quei suoli per far nascere il liceo. Finalmente, la scuola è aperta».

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