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giovedì, Aprile 25, 2024
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ESCLUSIVA INTERNAPOLI. «Salvini verrà nella Terra dei Fuochi, Dema responsabile politico degli scontri»

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Prima gli italiani. Una flax tax al 15% ed un secco no agli immigrati irregolari presenti sul nostro territorio. Biagio Sequino, coordinatore provinciale del movimento “Noi Con Salvini’’, ribadisce nell’intervista esclusiva ad Internapoli.it i principi cardine della proposta politica dell’attuale leader della Lega Nord Matteo Salvini, reduce dalla convention alla Mostra d’Oltremare. Sequino, consigliere comunale a Calvizzano, dalle risposte date sembra incarnare alla perfezione il Salvini-pensiero, con il movimento che sul territorio metropolitano di Napoli vede crescere le adesioni.


QUAL E’ IL SUCCO DELL’INTERVENTO FATTO DA MATTEO SALVINI SABATO ALLA MOSTRA D’OLTREMARE?



«Anzitutto ha rinnovato le scuse nei confronti del popolo napoletano, ribadendo che si trattava solo di un coro da stadio e non di un’offesa politica. Nello stesso tempo si è concentrato sui temi fondanti del movimento “Noi con Salvini’’ e della Lega Nord come la lotta all’immigrazione incontrollata, una coesione di Nord e Sud nei confronti delle politiche europeiste che danneggiano l’Italia e la salvaguardia del Made in Italy, una flat tax del 15% anche per tutelare il mercato del lavoro locale. Sono mesi oramai che impazza sulla rete #Salvini Premier, che ruota attorno ad un progetto per l’Italia».


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COSA PENSA DEGLI SCONTRI AVVENUTI A FUORIGROTTA? E’ COLPA DI DE MAGISTRIS? SECONDO LEI IL SINDACO DI NAPOLI SI DEVE DIMETTERE?

«De Magistris ha creato un clima di ostilità, lui se voleva poteva anche partecipare all’evento ma non ha voluto, anzi ha fomentato in clima pesante che poi ha portato alla rivolta in piazza. Il ministro dell’Interno ha garantito il senso dello Stato ed il diritto di parola, male ha fatto il sindaco ad opporsi creando problemi di ordine pubblico. Dema ha una responsabilità politica forte su quanto accaduto nel corteo»




QUANTO STA ATTECCHENDO IN PROVINCIA DI NAPOLI IL MOVIMENTO E CHE BENEFICI PUO’ PORTARE LA PROPOSTA POLITICA DI NOI CON SALVINI?



«Salvini ha detto che la prossima volta vorrà venire in provincia di Napoli, nella Terra dei Fuochi e dove ci sono i campi rom. A livello locale abbiamo registrato in queste settimane adesioni al movimento di ex candidati e in territori come Grumo Nevano, nel frattese, nel nolano, ad Acerra Soltanto nell’area nord sono partiti diversi pullman da Calvizzano, Marano, Giugliano, Mugnano. Questo perché noi in queste zone viviamo tutti giorni i problemi legati alla sicurezza, al degrado, cumuli di rifiuti, ai campi rom che sebbene autorizzati non rispettano le norme igienico-sanitarie».



PER LEI I CAMPI ROM DEVONO ESSERE SGOMBERATI?



«Se non rispettano le regole e non sono autorizzati, si».



MA LA MAGGIOR PARTE DEI GLI ABITANTI DEI CAMPI ROM FANNO PARTE DELLA COMUNITA’ EUROPEA E SONO CITTADINI ITALIANI…



«Mi pongo una domanda: nel momento in cui si stanziano vari milioni di euro per costruire prefabbricati (la cifra è 40.000 euro a prefabbricato) per i rom, ai quali paghiamo anche la corrente, acqua e luce e si fa una variante da terreno agricolo a edificabile, come a Giugliano, perché ad un cittadino italiano se vuole apportare delle varianti ad esempio alla propria abitazione viene sottoposta una serie di atti burocratici? Chi sta subendo discriminazioni in questo momento sono i cittadini italiani».



SU QUESTO TERRITORIO, LO SAPPIAMO, DILAGA MOLTO SPESSO LA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA. SU QUESTO I CITTADINI QUASI MAI SEMBRANO FARE UNA BATTAGLIA CONVINTA, FORSE ANCHE PER PAURA. SICURO CHE IL PROBLEMA SIANO SOLO I ROM?



«Le condizioni dei campi rom, con spazzatura abbandono e degrado spesso disincentiva gli investimenti. Poi c’è anche un problema della classe dirigente sul territorio, con 40 miliardi di investimenti europei persi dalla Regione Campania da 10 anni a questa parte».



E SULLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA?



«Uno Stato ha bisogno di forze dell’ordine. Nel momento in cui distraiamo soldi per gli immigrati sul territorio, sottraiamo soldi per garantire la sicurezza. Di molti profughi che arrivano in Italia, soltanto il 5% ha diritto di asilo politico. Se queste persone non rispettano le regole italiane, che pure ci sono ma vanno applicate, devono essere espulsi. Tanti soggetti che commettono reati sono destinatari di decreti di espulsione mai applicati».



NON C’E’ IL PERICOLO DI DARE IL VIA ALLA CACCIA ALLE STREGHE CON QUESTO MODO DI RAGIONARE E DI INNESCARE PERICOLOSI RAGIONAMENTI?



«Dall’esterno si strumentalizza la nostra azione politica. Noi non siamo per la cacciata di tutte e di tutti perché non siamo né fascisti né nazisti. Si deve analizzare però la situazione: basta ai nuovi ingressi da parte di chi non scappa dalla guerra e l’Unione Europea si divida l’accoglienza dei migranti perché, come dice Salvini, tutta l’Africa in Italia non ci sta. Non è corretto che se i Comuni garantiscono progetti di alfabetizzazione dei immigrati poi non trovano fondi per garantire un tetto a chi, in Italia, non arriva a fine mese».



È CONTRARIO ALLA COSTRUZIONE DELL’ECOVILLAGGIO ROM A GIUGLIANO DUNQUE? CHE SOLUZIONI PROPONETE VOI AL DI LA’ DELLE RUSPE?



Per i campi rom occorre un censimento e anche capire chi davvero deve essere aiutato e chi no. Vale per i rom e per gli italiani. Siamo contrari alla costruzione dell’ecovilaggio. Il problema va risolto a livello nazionale, non costruendo nuovi ghetti».



QUALI POLITICI, ATTUALMENTE, HANNO ADERITO A “NOI CON SALVINI’’ SINO A QUESTO MOMENTO



«A Giugliano Augusto Panico come coordinatore locale. Luigi Baiano a Marano. Maria Sarracino a Villaricca, ci sono contatti in alcuni Comuni dove si voterà alle amministrative (nell’area nord Melito e Sant’Antimo ad esempio ndr.) per valutare anche la possibilità di indicare una figura politica capace di concorrere alle elezioni. Poi il dottor Giuseppe Papaccioli, ex sindaco di Caivano, Domenico Manganiello nell’area nolana, capogruppo della lista “Alternativa Nolana’’, nella zona del frattese e di Grumo Nevano Renato Cristiano, circa 1000 preferenze alle scorse regionali. Anche ai Monti Lattari il gruppo di sta costituendo. Attualmente abbiamo circa 60 coordinatori cittadini su 92 Comuni della provincia di Napoli. Entro il prossimo presenteremo il nuovo coordinamento provinciale e giovanile di Napoli».


ANTROPOLOGICAMENTE, CHI È L’ADERENTE MEDIO AL MOVIMENTO “NOI CON SALVINI’’?



«Quello che mi ha sorpreso è la forte adesione di donne tra i 25 e i 55 anni, in particolar modo casalinghe, mamme ma anche professioniste. In generale chi è preoccupato per il futuro dei propri figli perché reputa si diano opportunità a chi viene da fuori. Per i giovani italiani la disoccupazione, non ciò accade anche in Campania. In Salvini si vede quel politico in grado di raccogliere queste istanze. In ogni caso, ci saranno varie iniziative da qui alla fine dell’anno per spiegare ai cittadini quali siano le nostre idee di rilancio dei territori e dell’Italia intera».



SU FACEBOOK GIRA DA QUALCHE GIORNO UN POST CHE LA RIGUARDA, LA DEFINISCONO FASCISTA E XENOFOBO. SI RITIENE TALE? E’ STATO MAI MINACCIATO?



«L’ho saputo. Chi dice cose del genere suoi social, abbia almeno il coraggio di firmarsi e non nascondersi dietro ad un post. La mia storia è pubblica. Io per il territorio scendo in piazza, mettendoci la faccia senza alcuna protezione rischiando di avere problemi per la mia incolumità. Questi soggetti cosa hanno fatto per il territorio e che problemi hanno risolto? Qual è la loro proposta politica? La mamma dei cretini è sempre incinta. Questa è una minaccia psicologica. Io faccio volontariato sul territorio per gli immigrati regolari che rispettano le leggi italiane».



SALVINI DUNQUE, VERRA’ O NO SUL TERRITORIO?



«Matteo ha detto che vorrà venire nella prossima volta in provincia, cosa che avrebbe fatto già sabato se non ci fossero stati tutti i problemi di ordine pubblico e sicurezza. È stato trattato come un latitante e non si è potuto muovere. Contiamo di averlo in quelle città dove si voterà alle amministrative».

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