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venerdì, Aprile 19, 2024
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Coppie in crisi, vademecum a tutela dei minori: nasce l’idea di un polo per le famiglie

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Un polo per le famiglie in tutte le municipalità, la mediazione familiare e i diritti dei nonni. Sono queste alcune delle linee guida messe a punto per tutelare i minori, figli delle coppie in crisi. Spunti importanti che sono emersi durante il dibattito organizzato dalla professoressa e avvocato Anna La Rana. La presidente dell’associazione giuriste italiane (A.G.I.) e vice presidente internazionale (F.I.F.C.J.) ha voluto dedicare un’intera giornata alle donne che si sono confrontate nella sala del Circolo Tennis Club Napoli.




Nella sala del Tennis Club tante donne: avvocati, magistrati, insegnanti, psicologhe e sociologhe. Mogli, madri ma soprattutto nonne. E proprio le nonne hanno voluto prendere la parola per segnalare le loro difficoltà nei rapporti con l’ ex nuora o l’ ex genero. «I nonni hanno dei diritti ben precisi – continua la professoressa La Rana – e dobbiamo fare in modo che siano consapevoli di questi diritti grazie al decreto legislativo del 28 dicembre 2013 numero 154, entrato in vigore il 7 febbraio 2014. I nonni fino all’entrata del decreto non avevano diritti sui nipoti, ma solo ‘doveri’, quindi i nonni, oggi, quando sono ingiustamente privati nei rapporti con i nipotini possono rivolgersi al tribunale per i minorenni del luogo dove hanno la residenza i nipotini e agire per poterli frequentare secondo le disposizioni del giudice».




L’obiettivo è quello di portare la voce delle donne all’interno delle istituzioni. Creare un vademecum per superare quel protocollo di norme aride che spesso gli addetti ai lavori sono costretti ad utilizzare nei confronti dei più piccoli. «Loro hanno bisogno di tanto amore ma soprattutto di tanta attenzione da parte di chi deve seguirli in un percorso familiare – ha spiegato la professoressa – Occorre un monitoraggio scrupoloso e serio dei responsabili affidatari del settore. Dall’intermediario familiare alle case famiglia senza dimenticare gli assistenti sociali, tutti devono essere all’altezza della situazione e del delicato compito a loro affidato».
«I bambini di oggi devono essere pronti al domani, forti psicologicamente e culturalmente preparati – continua Anna La Rana – ecco perché noi insistiamo nel loro futuro. È un investimento perchè vogliamo che non abbiano paura del futuro anzi, che possano accoglierlo a braccia aperte perché i bambini sono il futuro della nostra Italia. Se subiscono disagi, si indeboliscono e rischiano di per seguire cattive strade. Prendersi cura dei bambini, quindi soprattutto quelli che soffrono in una famiglia in crisi, è una necessità e quindi sgombrare le difficoltà dei ragazzi delle coppie in crisi deve essere un dovere».
Tra le proposte emerse nel confronto tra donne quella di un polo delle famiglie. A parlarne è stata Flora Nappi avvocato familiarista. SI tratta di strutture a cui si potrà accedere facilmente che si integrano non solo nel tessuto sociale ma anche nelle istituzioni civili, socio-giudiziarie e sanitarie, gestite dalle municipalità. Ma l’idea è anche quella di rendere la mediazione familiare un passaggio obbligatorio nella gestione della crisi della coppia e dunque non solo un incontro facoltativo.

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