I carabinieri di Casal di Principe hanno arrestato su ordine del Gip del Tribunale di Napoli Nord 19 persone, tra cui i cinque membri di una stessa famiglia residente a Giugliano in Campania (Napoli), composta da padre, madre, figlio e due generi, ritenuti responsabili di almeno nove rapine e dieci furti compiuti quasi interamente nel 2016 – due gli episodi accertati nel 2015 – tra le province di Napoli e Caserta per un bottino totale di oltre 100mila euro. A organizzare i colpi era il 56enne Pasquale Cuciniello di Giugliano, aiutato dalla moglie di 51 anni Carmela Ciriano, dal figlio 24enne Luigi e dai mariti delle due figlie; ai singoli colpi, è emerso, hanno preso parte di volta in volta varie persone, per lo più ragazzi di 20 anni residenti tra Mugnano e Villaricca.
Sono nove gli episodi di rapina: due gioiellerie, un distributore di benzina, tre rivendite di tabacchi, un centro medico ed un supermercato, quattro episodi di ricettazione, un episodio di estorsione con le modalità del “cavallo di ritorno”, otto episodi complessivi di furto in danno di esercizi commerciali e di autovettura e due furti in abitazione.
Tali attività delittuose hanno fruttato al gruppo complessivi ricavi illeciti per un valore di oltre 100 mila euro. Tra i reati contestati i più proficui per il sodalizio criminale sono stati la rapina al supermercato “A Casa Mia” di Casapulla nel corso della quale furono asportati oltre 50.000 euro in contanti ed il furto commesso presso l’abitazione di una anziana donna di Giugliano in Campania, parente di un’indagata che, con la sua complicità, permetteva al gruppo di sottrarre 6000 euro in contanti ed un quantitativo di oggetti preziosi per un valore superiore ai 20.000 euro.