I giornalisti non graditi ad un incontro sul tema del bullismo. E’ successo a Mugnano. La vicenda in questione riguarda, nello specifico, un’iniziativa promossa per questa mattina all’interno della scuola Illuminato-Cirino di via Cesare Pavese organizzata dalla scuola che vedeva tra l’altro anche la partecipazione del capitano dei carabinieri della Compagnia di Giugliano Antonio De Lise. L’istituto è lo stesso frequentato da Fabio, il ragazzino di 13 anni aggredito 10 giorni fa in strada da alcuni coetanei. La motivazione addotta dalla dirigenza della Filippo-Illuminato è che, dopo l’episodio che ha visto suo malgrado protagonista il ragazzino, comunque consumatosi non a scuola ma fuori, l’istituto ha convissuto con il clamore mediatico dopo che il papà di Fabio aveva reso pubblica sui social l’aggressione al figlio con tanto di foto del 13enne ferito con l’intenzione di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’ennesimo caso di bullismo in Italia.
La decisione di non far partecipare i giornalisti pare sia stata presa dopo incontro che la preside della Filippo Illuminato-Cirino, la dottoressa Carolina Tafuri, ha avuto con il Miur nelle scorse ore. È stata poi la stessa dirigenza ad invitare, spiegandone i motivi, la stampa ad uscire dalla scuola poco prima dell’inizio dell’incontro. Se si promuove un incontro sul tema bullismo, sarebbe stato utile anche far partecipare i giornalisti che erano lì soltanto per veicolare un giustissimo messaggio di legalità verso tutta la comunità scossa per l’accaduto.