Gomorra – La serie sempre più al centro dell’attenzione mediatica: sarà l’attesa della nuova stagione, sarà il fenomeno di massa, ma la fortunata serie di Sky continua ad essere sotto i riflettori. L’ultima accusa che viene mossa a Ciro, Genny e Scianel è quella di fumare troppo. Si, avete capito bene, non è uno scherzo. L’agenzia nazionale per la prevenzione ha chiesto di porre un freno all’uso delle sigarette durante le riprese delle vicende dei Savastano e degli scissionisti: «Assistiamo a una spudorata promozione del fumo attraverso le reti Rai. Sia in “Rocco Schiavone” che “Gomorra” gli atti-fumo sono prossimi a quelli del Grande Fratello dell’anno 2000: uno ogni 7 minuti come ha evidenziato un’indagine di Garaffa e Coll. in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità. Nella serie televisiva Gomorra su 24 episodi oltre un’ora di girato vede l’ingombrante presenza delle sigarette. Nel contesto criminale in cui è ambientata la serie tv si può credere sia “normale” il tabagismo degli attori. Ma la presenza di sigarette e fumatori mi pare comunque eccessiva».
A finire nell’occhio del ciclone sono stati Scianel, perennemente con in mano una sigaretta, Ciro di Marzio che, specialmente nei momenti solenni, non rinuncia mai a darsi un tono con l’aiuto di una ‘bionda’ e Salvatore Conte che, pur utilizzando una sigaretta elettronica, lancerebbe comunque un messaggio sbagliato agli spettatori.
L’uso del fumo in racconti come quelli di “Gomorra” che racconta un ambiente in cui l’uso del fumo è molto diffuso serve a rendere maggiormente veritiera la narrazione e a far riconoscere i personaggi. Una “scusa” che però non sembra convincere del tutto l’Anp che chiede maggiori controlli, specialmente in considerazione della riproposizione nella tv di Stato di queste scene.